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Anna Maria Ortese

In sonno e in veglia

Fabula, 19
1987, 6ª ediz., pp. 181
isbn: 9788845902659

€ 20,00  (-5%)  € 19,00
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IN COPERTINA
Max Ernst, Angelo della palude, 1940. Collezione privata, Basilea.
Max Ernst, by SIAE 2022
SINOSSI

Per Anna Maria Ortese, qualsiasi cosa tocchi con la parola, la materia si trasforma in quella «materia indivisibile di cui parla la fisica nei suoi momenti di sogno». Come ogni vero scrittore fantastico la Ortese, probabilmente, non vorrebbe essere tale. Vorrebbe soltanto nominare la realtà che conosce. Ma la sua realtà è subito allagata da una piena di immagini, che la rendono multipla, variegata, senza fondo. «Tutto era infinitamente più grande, più mutevole, più bizzarro di quanto io potessi capire»: questa sembra essere stata, sembra essere ancora, per lei, la sensazione primaria. In questo nuovo libro di racconti, il primo dopo lunghi anni di silenzio, ci troviamo da un capo all’altro immersi in questa realtà seconda, spesso angosciosa, o minacciosa, ma anche talvolta attraversata da un trillo di incantevole comicità o da un’aerea ebbrezza.
Oltre a quello narrativo, vi è poi un altro versante nella sua opera, che si mostra nelle ultime due, mirabili prose di questo libro. Come definirle? Meditazioni? Comunque, proprio in questa zona, nella conversazione immaginaria intitolata Piccolo drago, incontriamo una autoconfessione che accende la lingua italiana di un pathos visionario quale raramente ha avuto l’occasione di ospitare. Qui stillano come gocce infuocate le parole di qualcuno che può dire di sé: «l’inferno di questo secolo non mi fu ignoto né estraneo». E qui la voce della Ortese, che altrimenti sussurra «in sonno e in veglia», improvvisamente vibra di offesa eloquenza per difendere l’esistenza animale, che è anche la nostra esistenza animale, di quella parte di noi che appartiene ai «popoli muti di questa terra, i popoli detti Senza Anima – dal Dittatore fornito di anima – e per di più mortale! – che è il loro carnefice da sempre».

Volumi dello stesso autore
Anna Maria Ortese

Il Monaciello di Napoli

«Ortese è in grado di colloquiare con tutto ciò che è “altro” – l’ignoto, il sogno, la morte, l’estraneo, il diverso, l’animale – e insieme di rappresentare il volto nascosto della femminilità, che è misteriosa fusione di anima e corpo» (Marco Belpoliti).
Con una nota di Giuseppe Iannaccone
gli Adelphi, 685
2024 / pp. 119 / € 12,00  € 11,40
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gli Adelphi, 685
2024 / pp. 119 / € 12,00  € 11,40
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Altre edizioni
L’irrequietezza visionaria e dolente della giovane Ortese nelle lettere a un’amica.
A cura di Monica Farnetti
Con una Nota di Stefano Pezzoli
Piccola Biblioteca Adelphi, 792
2023 / pp. 160 / € 14,00  € 13,30
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Piccola Biblioteca Adelphi, 792
2023 / pp. 160 / € 14,00  € 13,30
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Altre edizioni
Anna Maria Ortese

Il porto di Toledo

«”È forse il romanzo più azzardato di Anna Maria Ortese” dice la presentazione editoriale. Io toglierei il “forse”» (Giuseppe Galasso).
gli Adelphi, 544
2018 / pp. 554 / € 16,00  € 15,20
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gli Adelphi, 544
2018 / pp. 554 / € 16,00  € 15,20
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Altre edizioni
  • Fabula
    1998 / pp. 554 / € 20,00  € 19,00
Anna Maria Ortese

Alonso e i visionari

L’ultimo, splendido romanzo che Anna Maria Ortese lasciò ai suoi lettori.
gli Adelphi, 524
2017 / pp. 246 / € 12,00  € 11,40
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gli Adelphi, 524
2017 / pp. 246 / € 12,00  € 11,40
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Altre edizioni
  • Fabula
    1996 / pp. 246 / € 16,00