IN COPERTINA
Vjačeslav Korotkij ritratto da Evgenia Arbugaeva per il progetto Weather Man.
evgenia arbugaeva
SINOSSI

«La follia e l'orrore hanno attanagliato la mia vita» scriveva Carrère presentando Un romanzo russo ai lettori francesi. «Di questo, e di nient'altro, parlano i miei libri». Un giorno, però, dopo aver concluso la stesura dell'Avversario, alla follia e all'orrore decide di sfuggire. Trova un nuovo amore e accetta di realizzare un reportage su un prigioniero di guerra ungherese dimenticato per più di cinquant'anni in un ospedale psichiatrico russo. Arriva così in una cittadina a ottocento chilometri da Mosca, dove tornerà poi una seconda volta, ad aspettare, quasi in agguato, che accada qualcosa. Qualcosa accadrà: un delitto atroce. La follia e l'orrore l'hanno dunque «riagguantato». Anche nella vita amorosa: un racconto erotico scritto per gioco, per «fare irruzione nel reale», precipita lui e la sua compagna in un incubo destinato a devastare le loro vite e il loro amore. Nel frattempo, il viaggio in Russia ha messo fatalmente in gioco le sue origini e il suo rapporto con la lingua della madre – e così Carrère comincia a indagare su quello che, non solo implicitamente, gli «è stato proibito raccontare»: la storia del nonno materno, il quale, dopo un'esistenza segnata dal fallimento e dalle umiliazioni, è scomparso nell'autunno del 1944, ucciso probabilmente per aver collaborato con l'occupante. «È il segreto di mia madre, il fantasma che ossessiona la nostra famiglia». Per esorcizzare quel fantasma lo scrittore compie «un oscuro percorso nell'inconscio di due generazioni», che lo porterà alla resa dei conti con un retaggio «di paura e di vergogna» e al tempo stesso alla riconciliazione con l'incombente genitrice – e marcherà la disfatta (sia pur soltanto provvisoria) di quel nemico ghignante, crudele e mostruoso che da sempre lo assedia.

Il «romanzo familiare» di Carrère – quello in cui, intrecciando generi e fili narrativi diversi, l’autore fa i conti con un retaggio «di paura e di vergogna».

Volumi dello stesso autore
Emmanuel Carrère

Propizio è avere ove recarsi

Un distillato del miglior Carrère – un libro che, come ha detto l’autore stesso, può essere letto come una sorta di autobiografia.
Traduzione di Francesco Bergamasco
gli Adelphi, 726
2025 / pp. 429 / € 15,00  € 14,25
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Ucronia

Il mondo come avrebbe potuto o dovuto essere, le vite possibili e alternative che sogniamo o paventiamo: tutti i segreti dell’illusione ucronica.
Traduzione di Federica Di Lella, Giuseppe Girimonti Greco
Piccola Biblioteca Adelphi, 807
2024 / pp. 160 / € 14,00  € 13,30
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Emmanuel Carrère

V13

Un viaggio al termine dell’orrore e della pietà raccontato con lucida empatia, senza un’ombra di enfasi o di lirismo, dall’autore dell’Avversario.
Postfazione di Grégoire Leménager
Traduzione di Francesco Bergamasco
La collana dei casi, 147
2023 / pp. 267 / € 20,00  € 19,00
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2023 / pp. 267 / € 20,00  € 19,00
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Emmanuel Carrère

Yoga

Una vita che è la sua, questa volta: trascorsa, in gran parte, a combattere contro «la volpe che gli divora le viscere» – quello che Baudelaire chiamava lo spleen.
Traduzione di Lorenza Di Lella, Francesca Scala
gli Adelphi, 662
2023 / pp. 312 / € 14,00  € 13,30
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2023 / pp. 312 / € 14,00  € 13,30
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