Copertina del volume: Londra

Louis-Ferdinand Céline

Londra

Traduzione di Ottavio Fatica
A cura di Régis Tettamanzi

Biblioteca Adelphi, 777
2025, 2ª ediz., pp. 504, 1 immagine a colori
isbn: 9788845940248

€ 25,00  (-5%)  € 23,75
IN COPERTINA
Studenti diretti a scuola insieme a un impiegato municipale di Westminster per un’esercitazione con la tuta antigas (Londra, 1938).
PHOTO BY WATKINS/HULTON ARCHIVE/VIA GETTY IMAGES
SINOSSI

All’inizio di Londra Ferdinand, alter ego di Céline, appena sceso dalla nave su cui si era imbarcato alla fine di Guerra, si ritrova nel mondo della mala londinese, o meglio di quella francese, fuggita in massa per scampare alle trincee. Una contro-società chiusa in sé stessa, con le sue regole inumane, da tutti accettate stoicamente. Ma che cos’è Londra? Un manuale di sopravvivenza a uso dei disertori, un inno dolente alla prostituzione, un’elegia alla città che i giornali dell’epoca definivano «il più grande mercato di carne umana del mondo»: mai così diversa, stralunata, affascinante nel suo superbo squallore. Céline squaderna una galleria di personaggi eroici nella turpitudine, alcuni già incontrati in Guerra come la prostituta Angèle e il maggiore Purcell (qui trasformato in folle inventore), o il bombarolo dostoevskiano Borokrom, i due papponi rivali Cantaloup e Tregonet, e il medico ebreo Yugenbitz, «pura bontà», quello che Céline avrebbe voluto diventare. Tutti dal destino segnato, popolano giorno e notte grandi arterie e angiporti, androni e locali malfamati, parchi e latrine.
La violenza, l’intensità quasi insopportabile di questa prosa dimostrano che il romanzo ci è pervenuto in una versione non purgata, che mai avrebbe potuto vedere la luce negli anni Trenta, quando è stato scritto, e resta materia incandescente ancora oggi. Perché Céline, lo sappiamo, vuole arrivare «fino a dove c’è l’origine di tutto». E per farlo ha bisogno di trovare la giusta dose di delirio, di far suonare il suo organetto nella nebbia, sul selciato infido della City, verso l’acqua che lo ha sempre tentato, verso il Tamigi: «È la notte del mondo che scorre, sotto i ponti. Si alzano come braccia per farla passare».

Un’elegia furente, visionaria, alla diserzione e alla Grande Prostituta di Londra, nel secondo, straordinario volume degli inediti di Céline.

Volumi dello stesso autore
Louis-Ferdinand Céline

Guerra

«È un frammento, una prima stesura ... ma è anche la conferma di quanto la scrittura di Céline sia straordinaria» (Walter Siti).

Il primo, folgorante scampolo degli inediti di recente tornati alla luce.
Traduzione di Ottavio Fatica
A cura di Pascal Fouché
Con una Premessa di François Gibault
gli Adelphi, 721
2025 / pp. 156 / € 12,00  € 11,40
gli Adelphi, 721
2025 / pp. 156 / € 12,00  € 11,40
Altre edizioni
Louis-Ferdinand Céline

Lettere alle amiche

Le donne, i loro corpi, la loro abbagliante perfezione fisica, le forze istintive che incarnano – e la petite musique dello stile, unico, di Céline.
Traduzione di Nicola Muschitiello
A cura di Colin N. Nettelbeck
Piccola Biblioteca Adelphi, 683
2016 / pp. 257 / € 15,00  € 14,25
Piccola Biblioteca Adelphi, 683
2016 / pp. 257 / € 15,00  € 14,25
Louis-Ferdinand Céline

Il dottor Semmelweis

Prima di diventare Céline, cioè uno degli scrittori grandissimi del nostro secolo, Céline fu lo studente di medicina Louis-Ferdinand Destouches. Come tale dedicò la sua tesi, nel 1924, alla vita di uno degli eroi scientifici dell’Ottocento: Ignazio Filippo Semmelweis, il debellatore dell’infezione puerperale – che falciava...
Traduzione di Ottavio Fatica, Eva Czerkl
Piccola Biblioteca Adelphi, 30
1975 / pp. 134 / € 12,00  € 11,40
Piccola Biblioteca Adelphi, 30
1975 / pp. 134 / € 12,00  € 11,40
Altre edizioni
Ti potrebbe interessare