Anna Maria Ortese ha sempre intensamente viaggiato. Si può anzi dire che tra la fine della guerra e gli ultimi anni Cinquanta non abbia fatto che viaggiare. Per necessità, certo, ma anche per un innato nomadismo, un senso di immedicabile estraneità che la conducono da un treno all’altro, da una stanza d’albergo a una camera in affitto,...
A cura di Luca Clerici
Biblioteca Adelphi, 462
2004 / pp. 501 / € 28,00 € 26,60
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