SINOSSI

Prima di rivelarsi pienamente come narratore, Joseph Roth lavorò come giornalista, in quegli anni Venti particolarmente adatti alle incursioni nella realtà da parte di un viaggiatore «dappertutto a casa, ma senza casa». E subito fu riconosciuto «prosatore di prim’ordine, un maestro della lingua tedesca» (Hermann Kesten). In Museo delle cere, pubblicato nel 1930, Roth volle raccogliere il meglio di quegli scritti: una trentina di feuilleton apparsi per la maggior parte nella «Frankfurter Zeitung». Il titolo originale, Panoptikum, riprendeva il termine tedesco per «museo delle cere» – accenno a un mondo sempre più spettrale, dove i manichini del Musée Grévin potevano apparire come «imitazioni più vere» –, e al tempo stesso implicava una visione «panotticale», una veloce panoramica delle esperienze fatte da Roth, uomo e giornalista, a Vienna e in Germania ma anche su e giù per l’Europa, in Francia come in Albania: «figure e sfondi», come dice il sottotitolo. Tra le «figure» sfilano i piccoli personaggi della vita d’albergo che sarebbe diventata la vita stessa di Roth, gli oscuri colleghi in giornalismo, le ombre indaffarate che partecipano a un solenne ma effimero congresso: profili che un giorno acquisiranno nomi e cognomi nei romanzi di Roth, comparse di un’epoca che pochi come lui ci hanno saputo restituire. Tra gli «sfondi» emerge un ricordo che diviene una pagina memorabile: l’addio a tutto un mondo, con il funerale di Sua Maestà Apostolica Imperial-regia Francesco Giuseppe – cerimonia alla quale il giovane Roth aveva partecipato indossando la «nuova uniforme grigio-verde con la quale saremmo andati al fronte qualche settimana più tardi».

Volumi dello stesso autore
«... splendida raccolta di racconti» (Oreste Del Buono).
Traduzione di Laura Terreni, Chiara Colli Staude
gli Adelphi, 545
2018 / pp. 244 / € 12,00  € 11,40
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gli Adelphi, 545
2018 / pp. 244 / € 12,00  € 11,40
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Altre edizioni
Le migliori prose cinematografiche di Roth, imprevedibile critico della Decima Musa.
Traduzione di Leonardo Quaresima, Roberto Cazzola
A cura di Leonardo Quaresima
Piccola Biblioteca Adelphi, 672
2015 / pp. 285 / € 12,00  € 11,40
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Piccola Biblioteca Adelphi, 672
2015 / pp. 285 / € 12,00  € 11,40
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Altre edizioni
Joseph Roth

Il secondo amore

Perfetto amalgama di poesia e affabulazione, di ricordi lontani e paesi remoti, le prose del Secondo amore ci trasportano in un mondo magico, popolato di giovani violinisti capaci di far danzare le stelle in cielo, agili ballerini col monocolo, clown lillipuziani e macrocefali, zingari accampati fra il bosco e la palude in una distesa di tende bianche. Ma...
Traduzione di Gabriella de’ Grandi
Piccola Biblioteca Adelphi, 609
2011 / pp. 124 / € 11,00  € 10,45
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Piccola Biblioteca Adelphi, 609
2011 / pp. 124 / € 11,00  € 10,45
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Altre edizioni
Joseph Roth

Fragole

In una lettera a Stefan Zweig, Joseph Roth annunciava di avere in cantiere «il romanzo della mia infanzia», un’opera autobiografica che prevedeva «d’ampio respiro». E destinata, secondo l’ultima compagna dello scrittore, a diventare il suo libro più bello. Il progettato romanzo, in realtà, non vide mai la luce. Ma il torso che ci è rimasto, Fragole...
Traduzione di Rosella Carpinella Guarneri
Piccola Biblioteca Adelphi, 599
2010 / pp. 178 / € 14,00  € 13,30
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2010 / pp. 178 / € 14,00  € 13,30
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