«Un uomo nel 1934 volle vincere le forze invisibili che così tenacemente difendono le segrete della mentalità cinese. Era sinologo provetto, era vissuto due anni in Cina, scriveva e pensava in francese con stile ... Si chiama Marcel Granet; tutta una vita conversò con i Maestri del quinto secolo prima di Cristo; divenne un loro contemporaneo, forse un loro adepto; in Paradiso avrà conosciuto – se ancora la ricordano – la loro dottrina vera, non deformata dalle glosse ... Le ombre parlanti di Lao Tse, di Kong Fu Tse (Confucio), di Chuang- Tse, di Meng-Tse (Mencio) – nomi in cui il vocabolo “tse” sta a significare maestro o filosofo – intrecciano coralmente nel suo libro le loro dottrine, sospese nel vuoto dei loro venticinque secoli, come quelle figure aeree dei paraventi di seta ormai scomparsi».
J. Rodolfo Wilcock