Il libro che svela il vero significato di una parola che molti capiscono ma nessuno sa definire. Perché l'avventura non esiste: «È nella fantasia di chi la insegue e, non appena si riesce a toccarla con un dito, svanisce, per fare capolino da tuttaltra parte, sotto una diversa forma, ai limiti dell'immaginazione». E il perfetto avventuriero è il risultato di una simbiosi fra l'«avventuriero passivo» e il suo complice, l'«avventuriero attivo», mandato in giro per il mondo a suo rischio e pericolo.
«Una donna disposta a sfruttare se stessa, corpo e anima, senza restrizioni, senza scrupoli morali e senza misticismo, è una forza della natura paragonabile all'elettricità, di cui si governano i capricci senza mai penetrarne il mistero originario»: è questa, per quanto «scandalosa» e «immorale» possa sembrare (e all’epoca...