Anna Maria Ortese

Angelici dolori

Anna Maria Ortese

Angelici dolori

e altri racconti
A cura di Luca Clerici
Fabula, 180
2006, pp. 475
isbn: 9788845921117
Temi: Letteratura italiana
€ 22,00 -5% € 20,90
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Risvolto
Scritti fra il 1934 e il 1936 e subito raccolti in volume, i racconti di Angelici dolori irrompono nel panorama letterario dell’epoca con tutta la forza della loro conturbante eccentricità: «Io vedevo allora tutto il mondo come una stranezza e una meraviglia quasi non sopportabili, ove non si desse loro una espressione, una voce ordinata» spiegherà anni dopo la Ortese. E non è difficile immaginare con quale stupore i lettori accogliessero, da parte di una scrittrice poco più che ventenne e sconosciuta, le fiammate di ribellione contro la «terribile e invadente Civiltà» nemica dei sogni e della libertà; e la metamorfosi di Napoli in città «estatica», dove miracolosamente è dato vedere il quartiere pezzente del Pilar «scintillare di cupole colorate sul cielo d’oro, e i campanili con le bocche aperte, e i balconi delle case-streghe fioriti d’erba e fanciulle»; e la violenza inaudita di una passione che è gioia spaventosa, dolce morte, adorazione mistica, e che per la radicale sproporzione fra il valore totale dell’essere amato e quello irrisorio dell’amante sembra attingere alla lirica provenzale; e, più in generale, il clima di fantasmagorica rêverie che ammanta scenari e personaggi, umani e angelici, traducendo in irrequietezza visionaria la più segreta ambizione della giovane Ortese: afferrare un’immagine e riprodurla «viva, grande, colorata, con tutti i caratteri precisi della realtà e tutti i deliziosi ondeggiamenti dell’irreale».