James Hillman ha sottratto la psicologia a coloro che lavevano ridotta a una scienza del comportamento con il corredo di programmi di ricerca, studi quantitativi e rigidi sistemi concettuali , e ne ha fatto un discorso, o unarte dellanima, che, rinunciando a ogni «fantasia di cura, di guarigione», intende esplorare le basi più profonde e misteriose della vita. Più che a un medico, Hillman somiglia quindi a un artista, che con un uso acuto e sensibile dello stile e dellimmaginazione sfida di continuo il lettore a capovolgere le idee più consuete, a trovare nuove prospettive, nuove angolazioni da cui ripercorrere lesperienza. Non è un caso che siano proprio gli psicologi di professione a incontrare difficoltà nella lettura dei suoi testi: il progetto di «re-visione» della psicologia, infatti, può essere colto pienamente solo da chi abbia un orecchio metaforico e una lucida percezione della forma. E Hillman, più che il fondatore di una scuola di pensiero, si considera «membro di una comunità di persone impegnate, ciascuna nel proprio campo, in una re-visione delle cose». Seguendo indicazioni e suggerimenti dellautore stesso, Thomas Moore ha allestito una sequenza di testi che attraversano tutta lopera di Hillman, mostrandone la stupefacente ricchezza tematica e la potenza «re-visionaria».
Chi nasce oggi in una grande città – o anche in campagna – non ha molte occasioni per vedere animali, se non gli antichi testimoni della vita domestica: cani e gatti. Ma gli animali continuano a visitarci, per lo meno nei sogni. E ci ricordano un'altra vita – ormai remota e lunghissima – in cui gli uomini erano stati una specie mescolata a molte altre. Anche in cielo,...
«Il mio tentativo è quello di mostrare come l'antichità possa essere rilevante per la vita della psiche e come la vita psichica possa rivitalizzare l'antichità» afferma Hillman in uno dei saggi raccolti in questo denso e prezioso volume, in cui alcune figure del mito greco sono riconnesse alla storia e alla vita quotidiana: da Dioniso – prendendo le mosse dalle...