Copertina del volume: Clessidra

Danilo Kiš

Clessidra

Traduzione di Lionello Costantini

Fabula, 43
1990, 2ª ediz., pp. 273
isbn: 9788845907593

€ 20,00  (-5%)  € 19,00
IN COPERTINA
Lucien Lévy-Dhurmer, L’inverno (il padiglione di musica a Versailles), 1929. Ville de Paris, Musée du Petit Palais, Paris.
SINOSSI

Clessidra è il più sconcertante, il più audace e il più complesso fra i romanzi di Danilo Kiš. Quella realtà che in Giardino, cenere appariva ancora velata nei colori favolosi dell’infanzia qui si stravolge in una sorta di tranquillo delirio, divagante e lacerante. Lo stesso personaggio (il padre del narratore) che in Giardino, cenere si dedicava alla patetica e incongrua impresa di preparare un orario ferroviario universale qui appare subito su uno sfondo nero e desolato, quello della persecuzione degli ebrei – e di tanti altri massacri, semisommersi nell’oblio e coperti dalla neve della colpa (la neve compare più volte in queste pagine, con la stessa connotazione sinistra) – negli anni della seconda guerra mondiale. Tutto procede come in un verbale di polizia, che lascia emergere la verità scheggia per scheggia, finché tutte le schegge si ricompongono in una immagine unica, che però ha acquisito la profondità del tempo e delle sue ferite. Rare volte, in questi ultimi decenni, la letteratura ha trovato un timbro così penetrante e così puro. «Forse resteranno – se anche tutto ciò dovesse essere sommerso in un diluvio universale –, sì, resteranno la mia follia e il mio sogno, come un’aurora boreale e un’eco lontana. Forse, qualcuno scorgerà il chiarore di questa aurora, forse sentirà questa eco lontana, ombra del suono di un tempo, e comprenderà il senso di quel chiarore, di quello scintillio».

Volumi dello stesso autore
Danilo Kiš

Giardino, cenere

«Giardino, cenere può sembrare un titolo enigmatico. Ho inteso riassumere in esso i due punti di vista che si incrociano nel romanzo: quello del bambino – l’infanzia, sebbene vissuta in un incubo, appare nel ricordo come un giardino fatato –, e quello dello scrittore, che medita su un mondo ridotto in cenere» (Danilo Kiš).
Traduzione di Lionello Costantini
gli Adelphi, 717
2025 / pp. 193 / € 12,00  € 11,40
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Altre edizioni
Danilo Kiš

Salmo 44

«Fra tutti gli scrittori della mia generazione che abitavano a Parigi durante gli anni Ottanta era forse il più grande» (Milan Kundera).

L’esordio folgorante di Danilo Kiš – e uno straziante frammento dell’Olocausto.
Traduzione di Manuela Orazi
Fabula, 417
2025 / pp. 135 / € 19,00  € 18,05
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Altre edizioni
Il prezioso lascito letterario di uno dei massimi scrittori del Novecento europeo.
Traduzione di Dunja Badnjevic
A cura di Mirjana Miočinović
Piccola Biblioteca Adelphi, 667
2014 / pp. 157 / € 13,00  € 12,35
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Danilo Kiš

Homo poeticus

«Di tutti gli scrittori della sua generazione, francesi e stranieri, che negli anni Ottanta vivevano a Parigi, era forse il più grande. Di certo il più invisibile» scrive Milan Kundera di Danilo Kiš, precisando poi: «La dea chiamata Attualità non aveva motivo di puntare i riflettori su di lui ... non ha mai sacrificato i...
Traduzione di Dunja Badnjevic
Saggi. Nuova serie, 61
2009 / pp. 363 / € 30,00
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