IN COPERTINA
Moritz von Schwind, La rosa o Il viaggio dell’artista (1846-1847, particolare). Nationalgalerie, Staatliche Museen zu Berlin, Berlin.
foto: jürgen liepe © 2023 foto scala, firenze/bpk, bildagentur für kunst, kultur und geschichte, berlin
SINOSSI

«Che bello non essere di professione critico d’arte, ma andar vagabondando ad adocchiare tele e disegni, e dir sciocchezze» proclama Manganelli nell’affrontare la pittura del Pitocchetto. In effetti, sarebbe arduo ravvisare in lui la serietà benpensante dello specialista: diffida dei musei, frutto di «una macchinazione, una prepotenza, una frode»; dichiara che allestire una pinacoteca «non è più sensato che fare abitare tutti i Giuseppe in un solo quartiere di una città»; e lascia trapelare che ai quadri, riflesso della «mentita consistenza» del mondo, preferisce talora i disegni, appartenenti «al luogo discontinuo dei fantasmi». Ma non ci si deve ingannare: l’«incompetenza» autorizza a essere imprecisi, emotivi, irresponsabili – esattamente ciò che permette alla critica di condividere la natura misteriosa, elusiva, notturna della letteratura. Non a caso nel 1977 Manganelli ha precisato che «lo scrittore è colui che è sommamente, eroicamente incompetente di letteratura». I saggi qui riuniti saranno allora letteratura generata dall’arte – o meglio dalle arti, visto che le sue predilezioni si estendono dalle statue stele lunigianesi, «feti di dèi», all’amata pittura del Seicento e agli amici come Toti Scialoja, fino agli ex voto e alle libellule-mascotte di Lalique, numi tutelari del viaggio. E proprio in quanto letteratura, svincolata da gravami disciplinari, questi scritti riescono a sovvertire ogni idea sull’arte e a insegnarci una nuova grammatica della visione. Come quando, a proposito dei Mangiatori di patate di Van Gogh, leggiamo: «Le patate sono notte, profondità, cimitero, tomba, nero, nerità; e hanno la forma sgraziata e concentrica del mondo».

Volumi dello stesso autore
Giorgio Manganelli

Altre concupiscenze

«Lo scrittore è insieme futile e fatale; non prende nulla dal mondo, giacché, senza lo scrittore, il mondo è un caos di oggetti senza nome» (G. Manganelli).
A cura di Salvatore Silvano Nigro
Biblioteca Adelphi, 728
2022 / pp. 227 / € 20,00  € 19,00
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Concupiscenza libraria

Irresistibili scorribande fra ogni genere di pagine scritte.
A cura di Salvatore Silvano Nigro
Biblioteca Adelphi, 708
2020 / pp. 454 / € 24,00  € 22,80
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Con 10 cartoline di Tullio Pericoli
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Viaggio in Africa

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