IN COPERTINA
Disegno di Franz Kafka (1901­-1907 ca). The National Library of Israel, Gerusalemme.
© the national library of israel, max brod archive
SINOSSI

Joseph Marti viene dalle «profondità della società umana, dagli angoli bui, silenziosi, meschini della grande città» e si accinge a varcare la soglia di un’imponente villa sul lago per prendere servizio come assistente dell’eccentrico ingegner Tobler. Si immer­gerà in un microcosmo borghese dove «fa­miglia e lavoro sono tanto vicini da toccar­si», abitato dalla sussiegosa moglie di To­bler, dalla ruvida serva Pauline e dai quat­tro figli che lo guardano «di traverso come un oggetto strano e sconosciuto». Un mon­do, in realtà, destinato presto a sgretolarsi: nel volgere di una stagione Joseph – indimenticabile antieroe walseriano dall’esi­stenza simile a «una giacca provvisoria, un vestito che non calza bene» – assisterà al declino di «padron Toble», le cui dissennate invenzioni lo votano al fallimento. Co­me Joseph Marti, Walser sembra rivolgere il suo sguardo solo agli avvenimenti minu­scoli, alla vita sparpagliata, a tutto ciò che è trascurabile. Il suo tono è leggero, puerile o divagante, il tono delle parole che passa­no e si cancellano da sole. Tutta la sua esi­stenza ci riconduce al Bartleby di Melville, l’impeccabile scrivano che non rivelava nulla e non accettava nulla, se non biscotti allo zenzero. «Nulla mi fa più piacere del dare una falsa immagine di me a coloro che ho rinchiuso nel mio cuore» scrisse una volta. E difficilmente potrà evitare l’equivoco su di lui chi non riconosca che ogni sua fra­se sottintende una precedente catastrofe. È quello che accade in questo romanzo-­diario, «compendio di vita quotidiana svizzera», co­me egli stesso l’ha definito, dove Walser rie­sce miracolosamente a evocare l’abisso che all’improvviso può spalancarsi sulla liscia superficie di un placido lago, a raffigurarne l’orrore e insieme l’attrazione – raggiun­gendo uno dei vertici della sua arte.

«Walser comincia dove finiscono le fiabe» (Walter Benjamin).

Volumi dello stesso autore
Robert Walser

I fratelli Tanner

«Se Walser avesse centomila lettori, il mondo sarebbe migliore». Hermann Hesse
Traduzione di Vittoria Rovelli Ruberl
gli Adelphi, 627
2021 / pp. 297 / € 12,00  € 11,40
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2018 / pp. 234 / € 14,00  € 13,30
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Cinque mirabili prose in cui l’arte del passeggiare è tutt’uno con l’arte della parola.
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Piccola Biblioteca Adelphi, 706
2017 / pp. 239 / € 14,00  € 13,30
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Sulle donne

Una scrittura che «assume i tratti eccelsi dell’andare a zonzo».
Traduzione di Margherita Belardetti
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Piccola Biblioteca Adelphi, 684
2016 / pp. 70 / € 10,00  € 9,50
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