IN COPERTINA
Léon Spilliaert, Casa nel crepuscolo (1921). Collezione privata.
LÉON SPILLIAERT by SIAE 2014
SINOSSI

Siamo a Batum, sul Mar Nero, nei primi anni di Stalin. Adil bey è il nuovo console turco. Comincia a guardarsi intorno. Entra nel suo ufficio, «sporco di quella sporcizia lugubre che si ritrova nelle caserme e in certi uffici pubblici». Dà un’occhiata fuori e vede due persone affacciate alla finestra di fronte. «Prendevano il fresco, nell’oscurità, in silenzio». Più tardi vedrà il punto rosso di una sigaretta nel buio di quella finestra. Adil bey avverte subito un invincibile disagio, in quella città desolante, dove tutto lo respinge, dove ogni significato è dubbio e sfuggente. E si sente preso in una rete: sguardi, mezze parole, contrattempi, scene intraviste. Capisce di essere un insetto condannato a contemplare la ragnatela che lo imprigiona. Continua a guardare le finestre di fronte, con maggiore curiosità di quella che mostrano gli altri a osservare lui. Spia le spie, e intanto anche il suo corpo sembra intaccato, una cupa rabbia si unisce alla paura. E l’angoscia si espande, nulla può arrestarla. Su questa scena si consuma una storia di amore, inganno e morte.
Pubblicato nel 1933, quando la natura della Russia di Stalin era ancora ignota all’esterno, e nessuno poteva raccontarla dall’interno, questo romanzo è una prova sconcertante della precisione visionaria di Simenon. Nel ritmo torpido e maligno della vita a Batum troviamo tutti i tratti dell’ossessione poliziesca che fa da sfondo al nostro tempo. Nulla di essenziale c’è da aggiungere a questa immagine, che ha una sonnambolica sicurezza. Non vi è qui alcuna preoccupazione ideologica: sola all’opera è la capacità primordiale di cogliere un’aria, un’aura, un’essenza nascosta. Così, forse senza accorgersene, Simenon ha scritto il romanzo russo di quegli anni che altri non hanno potuto scrivere.

Volumi dello stesso autore
Georges Simenon

Colpo di luna

«È probabile che fra i libri sull’Africa letti dalla coppia Timar-Simenon ci fosse Cuore di tenebra, il romanzo di Conrad? Diciamo di sì: c’è la medesima inconoscibilità di un mondo, la medesima dissipazione, il medesimo senso del male» (Giorgio Montefoschi).
Traduzione di Marina Di Leo
gli Adelphi, 725
2025 / pp. 166 / € 12,00  € 11,40
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2025 / pp. 166 / € 12,00  € 11,40
Altre edizioni
«Voi pensate che l’“Africa vi parli”, che vi stia chiamando ... L’Africa, mi creda, vi dice: andate al diavolo!».

Il fondo più torbido e atroce della realtà coloniale in tre reportage formidabili di Georges Simenon.
Traduzione di Francesca Scala e Maria Laura Vanorio
Con una Nota di Ena Marchi
Piccola Biblioteca Adelphi, 825
2025 / pp. 171 / € 16,00  € 15,20
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2025 / pp. 171 / € 16,00  € 15,20
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Georges Simenon

I tredici colpevoli

Un avventuriero spagnolo, una subdola vedova inglese, una provocante signorina ungherese, una coppia di amanti cocainomani, due omosessuali decisi a farsi fuori a vicenda, un sadico e ricchissimo pascià turco: sono solo alcuni degli imputati la cui colpevolezza verrà messa inesorabilmente a nudo dal giudice Froget.
Traduzione di Marina Di Leo
gli Adelphi, 722
2025 / pp. 151 / € 12,00  € 11,40
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2025 / pp. 151 / € 12,00  € 11,40
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Georges Simenon

La morte di Auguste

Con un’acutezza che ricorda quella di Zola, e perfino di Céline, Simenon descrive al tempo stesso la disgregazione di una famiglia e la fine di un mondo – quello intorno alle vecchie Halles.
Traduzione di Laura Frausin Guarino
Biblioteca Adelphi, 776
2025 / pp. 155 / € 18,00  € 17,10
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2025 / pp. 155 / € 18,00  € 17,10
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