Copertina del volume: Potrebbe anche non esserci più un mondo

H.P. Lovecraft

Potrebbe anche non esserci più un mondo

A cura di Ottavio Fatica

Piccola Biblioteca Adelphi, 819
2025, pp. 161, 1 immagine bn
isbn: 9788845940095

€ 14,00  (-5%)  € 13,30
IN COPERTINA
Rielaborazione grafica di un ex libris disegnato da Wilfred B. Talman per H.P. Lovecraft (1929)
SINOSSI

Chi conosce Lovecraft come l’allampanato maestro del mostruoso, autore di un'opera che ha segnato la narrativa horror e lasciato un’impronta indelebile su tutti i successori, deve prepararsi a una grossa sorpresa: dopo la sua morte si è rivelato uno dei più copiosi epistolografi di ogni tempo. E quasi un’altra persona. Gli amici, che hanno conservato le sue lettere, ne ricaveranno una scelta di circa un migliaio raccolte in cinque volumi, ma l’intero corpus pare ammonti ad almeno centomila, scritte tra i venti e i quarantasette anni, e diventate, nell’ultima stagione, un’occupazione a tempo pieno. Come rendere l’idea di una corrispondenza di tali spropositate dimensioni? Non restava che prendere una sola lettera, la più lunga, e consegnarla al lettore in forma di libro. Si scoprirà così l’universo quotidiano di Lovecraft, ben lontano da quello che traluce dai racconti, e un uomo totalmente diverso: sobrio, pacato, pieno di troppo sano buon senso – l’altra faccia della sua follia – da offrire all’ignoto destinatario, che già dalla prima pagina scompare. Come un serial killer che alla fine di una lunga giornata, dal suo buen retiro di Providence, ci indottrina sulle grandi epoche storiche, loda la compagnia e la natura, e da critico sempre acuto e rassegnato dell’età moderna ci fa i suoi migliori auguri per l’avvenire.

L’altra inimmaginabile faccia di Lovecraft in una sola lettera fluviale a uno sconosciuto, che forse incarna il suo lettore ideale.

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