Iosif Brodskij
Dolore e ragione
gli Adelphi, 664
2023, pp. 267
isbn: 9788845937842
«Una prosa dove a ogni passo, a ogni frase, il pensiero può trasportare il lettore molto lontano, come su un tappeto volante».
Roberto Calasso
Dolore e ragione apparve a New York nel 1995, poche settimane prima della scomparsa dell’autore – e così offrendosi inevitabilmente come opera testamentaria. Di fatto, leggendo i tre grandi saggi su Frost, Hardy e Rilke – o la memorabile Lettera a Orazio – che fanno da perno al libro, risulta difficile immaginare un grado ulteriore di comprensione: sono prove stupefacenti di come si possa illuminare un testo quasi aderendo alla tensione muscolare della mano del poeta che scrive. Ma parlare di questi autori, per Brodskij, ha sempre significato parlare di tutto e del tutto, poiché per lui la poesia era «l’unica assicurazione disponibile contro la volgarità del cuore umano».
«Una prosa dove a ogni passo, a ogni frase, il pensiero può trasportare il lettore molto lontano, come su un tappeto volante» (Roberto Calasso).