Camminare sul filo del rasoio è difficile, dice il passo delle Upanishad che Somerset Maugham ha posto in epigrafe a questo romanzo, da molti considerato il suo capolavoro. In effetti, non facile si presenta limpresa di Larry Darrell, un giovane americano traumatizzato dagli orrori della Grande Guerra che per fascino, bellezza, intelligenza sembrerebbe poter avere tutto e che invece sceglie la via più imprevedibile: vivere, qualunque cosa questo significhi, lavorare in miniera, imbarcarsi come mozzo o partire per lIndia alla ricerca dellIlluminazione. Nulla sembra poterlo fermare neppure levidente passione dellincantevole Isabel abituata a essere inseguita, non a inseguire, neppure lo sguardo quasi intimidito di Maugham stesso, che qui compare fra i personaggi, lacerando così lultimo velo della finzione. Un azzardo che sorprende ancora oggi, così come stupisce la constatazione che in questo romanzo assolutamente contemporaneo tutti i capi daccusa in genere usati per relegare Maugham nella letteratura di puro intrattenimento trame troppo robuste, personaggi troppo credibili, atmosfere troppo esotiche si trasformano, una pagina dopo laltra, in definitive, e smaglianti, prove a discarico.
W. Somerset Maugham cominciò a tenere un taccuino nel 1892, a diciotto anni. E per quasi un cinquantennio continuò poi a riempire di «appunti» quaderni che, precisa con anglico understatement, sono da intendersi «come una sorta di magazzino pieno di materiali destinati a un futuro utilizzo, e nient’altro». In realtà i taccuini di Maugham, oltre a gettare...
Corpulento, teatrale, sfrontato, gli occhi che sembrano trapassare l’interlocutore, Oliver Haddo ha l’aria di «un prete sensuale, malvagio». Conosce come pochi la letteratura alchemica e la magia nera, si definisce Fratello dell’Ombra ed è ossessionato dal desiderio di vedere «una sostanza inerte prendere vita» grazie ai suoi incantesimi – dal desiderio...