A cura di Alessandro Tinterri, Paola Italia La Nave Argo, 4
1999,
pp. XXIV-1031, 15 disegni dellautore e 1 tav. f.t.
isbn: 9788845914362
Temi: Letteratura italiana
Questo secondo volume delle Opere, che raduna tutti i racconti di Savinio seguendo lordine cronologico delle raccolte da lui organizzate, consente di ripercorrere lanomala e vertiginosa traiettoria dello scrittore nellambito del genere che gli fu forse più congeniale: da Achille innamorato (1938), dove il gusto per le associazioni folgoranti, le deformazioni oniriche e le scenografie mitologiche è saldamente sorretto da una scrittura di straordinaria qualità inventiva, a Casa la Vita (1943), racconti terribili e comici che accennano fin dal titolo a quella che è lallegoria fondatrice di Savinio: la vita come una casa ingombra di un invincibile bric-à-brac, a La nostra anima (1944), dittico sulla metamorfosi dellanima, dove lomaggio alla solennità del tema è dato proprio dalla delirante, oltraggiosa comicità del tono, a Tutta la vita (1946), dove «il lettore troverà sentimenti umani trasferiti agli oggetti, ai mobili, alle cose tenute finora per inanimate. Scarti dalla sua mente il lettore ogni sospetto di singolarità, di capriccio, di arbitrio. Si tratta di ben altro ... di un ampliamento del cristianesimo». Nelle Note ai testi, grazie a un paziente lavoro di scavo e a un attento studio delle carte saviniane, i curatori ricostruiscono per la prima volta e con ammirevole acribia la genesi di ciascuna delle raccolte e laccidentato iter di ogni singolo racconto, aprendo fra laltro inaspettati squarci sullofficina di Savinio e gettando luce sul suo metodo di lavoro.
«Che più triste dei ricordi?» scrive Savinio in procinto di pubblicare questi Souvenirs. Ma è pessimismo del poi, di chi guarda con amarezza a quanto è scomparso, travolto dalla bufera bellica. A rileggerli oggi, infatti, quel che colpisce in questi reportage parigini è semmai l'insolente ironia, lo humour acuminato con cui Savinio osserva Parigi...
«Fra questi racconti – alcuni dei quali sono ... i più singolari e profondi che siano stati scritti in lingua italiana, e non solamente in questa lingua – alcuni portano in scena poltrone, divani, armadi e altri mobili, in ispecie di personaggi sensibili, parlanti e operanti». Così scrive Savinio, ed è la più efficace presentazione di questo libro, matura creazione della sua migliore vena...