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Franz Hessel

Romanza parigina

Carte di un disperso

Traduzione di Enrico Arosio

Fabula, 103
1997, 2ª ediz., pp. 92
isbn: 9788845912993

€ 18,00  (-5%)  € 17,10
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IN COPERTINA
Pierre Bonnard, L’indolente (1899). Musée national d’Art moderne, Parigi.
SINOSSI

Per le strade di Parigi, «la città più carnale che ci sia», passeggiano instancabilmente un mite flâneur – ma la sua mitezza è un’insidiosa forma di seduzione – e una bionda diciannovenne tedesca, che dovrebbe migliorare il suo francese. Lotte vuole scoprire la «vera vita» della città, e il suo accompagnatore non chiede di meglio che iniziarla. Parigi sta vivendo un ultimo momento di inconsapevole felicità, poco prima che scoppi la Grande Guerra. E il flâneur la osserva come se già stesse per inabissarsi. Così comincia una storia su cui oggi, paradossalmente, sappiamo più di quanto non sapesse il suo autore quando la pubblicò nel 1920. Il flâneur è infatti Franz Hessel, che sarà Jules in Jules e Jim di Henri-Pierre Roché, il grande amico a cui la Romanza parigina viene raccontata in forma di lettera, quasi per invitarlo a innamorarsi anche lui di Lotte. E Lotte – quella Helen Grund che diventerà la moglie di Hessel e l’amante di Roché – sarà Kathe in Jules e Jim. Ma le complicate geometrie sentimentali della vicenda non si sono ancora delineate: siamo sulla soglia, in un vagabondaggio malinconico e vibrante nel regno del possibile, immersi nelle sue variegate tentazioni. E la prosa ha risonanze che anticipano quelle dell’altro grande amico di Hessel, dell’altro irriducibile flâneur : Walter Benjamin.