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In copertina
Sullastuccio: Calliope. Illustrazione tratta da Mme de Genlis, Arabesques mythologiques ou les attributs de toutes les divinités de la fable, Barrois, Paris, 1810.
Hermaphrodito e altri romanzi costituisce il passo iniziale di un progetto editoriale che prevede la pubblicazione delle opere complete di Alberto Savinio. Questo primo volume prende il titolo dal libro di esordio di Savinio, Hermaphrodito strettamente legato, nella forma e nei contenuti, al clima delle avanguardie di inizio secolo , e si estende ai successivi romanzi, La casa ispirata e Angelica o la notte di maggio, in cui viene precisandosi il peculiare surrealismo saviniano. Il lettore troverà poi i testi più personali di Savinio, quelli in cui egli più chiaramente gioca con gli elementi della propria vita: Tragedia dellinfanzia e Infanzia di Nivasio Dolcemare, capitoli iniziali di unideale autobiografia che ha nel Signor Dido il suo epilogo naturale. Scrittore europeo per formazione e cultura, Savinio, prima di approdare in Italia e rivelarsi come ebbe a dire Sciascia lo scrittore italiano più «straniero» per gli italiani, aveva attraversato lEuropa: dalla Grecia, terra natale dei fratelli de Chirico, alla Monaco ricca di fermenti artistici dei primi anni del secolo, sino alla Parigi di Apollinaire. E tracce di quellalterità affiorano negli ultimi due titoli compresi nel volume: La nostra anima e quellIntroduction à une vie de Mercure, che, citata da Breton nellAnthologie de lhumour noir, non era mai stata prima dora stampata in Italia. Viste nel loro insieme, queste opere si esaltano a vicenda nella loro tenace anomalia, nonché nella loro mancanza di precedenti (e forse di conseguenti) nella letteratura italiana. Ma tanto più, proprio per queste ragioni, ci attirano e continuano a sorprenderci. Nelle ampie, documentatissime, note ai testi di Alessandro Tinterri profondo conoscitore dellopera saviniana il lettore troverà non solo le informazioni necessarie per ricostruire la storia interna ed esterna di ogni singolo testo, ma anche una mappa sicura per altri possibili itinerari attraverso la scrittura saviniana. Completa il volume un illuminante saggio introduttivo di Alfredo Giuliani.
«Che più triste dei ricordi?» scrive Savinio in procinto di pubblicare questi Souvenirs. Ma è pessimismo del poi, di chi guarda con amarezza a quanto è scomparso, travolto dalla bufera bellica. A rileggerli oggi, infatti, quel che colpisce in questi reportage parigini è semmai l'insolente ironia, lo humour acuminato con cui Savinio osserva Parigi...
«Fra questi racconti – alcuni dei quali sono ... i più singolari e profondi che siano stati scritti in lingua italiana, e non solamente in questa lingua – alcuni portano in scena poltrone, divani, armadi e altri mobili, in ispecie di personaggi sensibili, parlanti e operanti». Così scrive Savinio, ed è la più efficace presentazione di questo libro, matura creazione della sua migliore vena...