Jurgis Baltruaitis
«Anamorfosi» è parola che appare nel Seicento e designa una certa specie di «depravazioni ottiche» fondate sui giochi della riflessione e della prospettiva. Si tratta di immagini distorte, mostruose e indecifrabili che, se viste da un certo punto dello spazio o riflesse con accorgimenti vari, si ricompongono, si rettificano, infine svelano figure a prima vista non percepibili.
Traduzione di Anna Bassan Levi, Piero Bertolucci
1978, pp. 285, isbn: 9788845919350
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