IN COPERTINA
Jean Patchet su una scala antincendio (New York, 8 ottobre 1948). Foto di Nina Leen.
© nina leen/time & life pictures/getty images
SINOSSI

Un giorno, a una domanda sull'importanza che aveva avuto l'amore nella sua vita, Isaac Bashevis Singer rispose: «Grandissima, perché l'amore è amore della vita. Quando ami una donna ami la vita che è in lei». Ma che genere di amore è quello che lega Herman, il protagonista di Nemici, a Jadwiga, la contadina polacca che lo ha salvato dalla deportazione nascondendolo per tre anni in un fienile, nutrendolo e curandolo, e che lui ha portato con sé a New York e ha sposato? E che genere di amore lo lega a Masha, la donna, scampata ai lager, del cui corpo non riesce a fare a meno, ma che percepisce come una minaccia – perché quel desiderio, più che alla vita, si apparenta alla morte? Ed è ancora amore il sentimento che lo lega alla moglie Tamara, che credeva morta e che gli riappare davanti all'improvviso? Di fronte a simili domande Herman è paralizzato, incapace di trovare una via d'uscita. A rendere tutto molto, molto più complicato è la fatica quotidiana del vivere, in quella New York che è sembrata un miraggio di felicità, ma che si rivela ogni giorno più inospitale e più aspra. Il lettore segue Herman nei suoi affannosi, sconclusionati andirivieni dal Bronx a Coney Island e da Coney Island a Manhattan, chiedendosi se e come riuscirà a tirarsi fuori da quella specie di guerra che le sue tre donne gli hanno dichiarato, e soprattutto dal groviglio di un'esistenza fatta di continue menzogne, sotterfugi, goffaggini e fughe – o se, come il Bunem di Keyla la Rossa, finirà per cedere alla tentazione di disperare di Dio.

«Non smetto di ribadire che oggi lei è il solo scrittore americano. Non è buffo, proprio lei che scrive in yiddish su una tastiera yiddish?» (Henry Miller).

Volumi dello stesso autore
Isaac Bashevis Singer

Max e Flora

«Che mondo meraviglioso, un mondo terribile e splendido, quello di Isaac Bashevis Singer, Dio lo benedica!» (Henry Miller).
Traduzione di Elisabetta Zevi
Biblioteca Adelphi, 747
2023 / pp. 226 / € 19,00  € 18,05
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Biblioteca Adelphi, 747
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Altre edizioni
Isaac Bashevis Singer

Un amico di Kafka

«L’ultima e forse la più importante raccolta di Singer: venti racconti di splendida fattura ... Un consumato talento che sembra affilarsi con gli anni» («Kirkus»).
Traduzione di Katia Bagnoli
Biblioteca Adelphi, 733
2022 / pp. 338 / € 22,00  € 20,90
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Biblioteca Adelphi, 733
2022 / pp. 338 / € 22,00  € 20,90
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Altre edizioni
Isaac Bashevis Singer, Maurice Sendak

Zlateh la capra

« Per il narratore, ieri è ancora qui, come lo sono gli anni e i decenni passati » (I.B. Singer).
Traduzione di Elisabetta Zevi
i cavoli a merenda, 37
2021 / pp. 102 / € 18,00  € 17,10
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i cavoli a merenda, 37
2021 / pp. 102 / € 18,00  € 17,10
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Isaac Bashevis Singer

Ombre sullo Hudson

«Che mondo meraviglioso, un mondo terribile e splendido, quello di Isaac Bashe-vis Singer, Dio lo benedica... Consentitemi di dire, di Singer, quello che egli ha detto di suo fratello: “Sto ancora imparando da lui e dalla sua opera”» (Henry Miller).
Traduzione di Valentina Parisi
A cura di Elisabetta Zevi
Biblioteca Adelphi, 719
2021 / pp. 633 / € 24,00  € 22,80
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2021 / pp. 633 / € 24,00  € 22,80
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