«Quelle che William Dalrymple raccoglie in giro per l’India ... sono storie terribili, storie sorprendenti, storie in cui anche la gioia dell’illuminazione non riesce a cancellare del tutto un’infinita malinconia di fondo» (Livia Manera).

«Il monumento per eccellenza dell’India antica è la sua lingua. È nella materia verbale che gli antichi indù hanno intagliato le loro Piramidi, le loro Sfingi, le loro Ziggurat».

«Un romanzo cosmologico, fisico-me­ta­fisico, che intreccia narrazione e dottrina, epica e filosofia» (Alfredo Giuliani).

Il pensiero metafisico di Coomaraswamy in una fondamentale raccolta di saggi.

Una gigantesca summa del sapere esoterico, in cui si tratta diffusamente di ogni possibile aspetto della via tantrica alla liberazione.

Un libro fondamentale per la comprensione del simbolismo indiano.

Una storia della civiltà indù, attraverso l'infinita trama dei suoi racconti.

con il commento di Ksemarāja (Śivasūtravimarśinī)

2012, pp. 283, SALEPRICE