William Dalrymple
La Via dell’Oro
Come l’India antica ha trasformato il mondo
L'oceano delle storie, 32
2025, pp. 555, 8 mappe e 95 immagini fuori testo
isbn: 9788845940354
Per oltre un millennio, a partire all’incirca dal 200 a.C., l’India è stata uno dei grandi motori di civiltà del mondo antico: un centro irradiatore di religioni, arti e saperi che, travalicando i confini geografici del Subcontinente, hanno dato origine a una vera e propria «indosfera» – una vasta area dove le idee indiane sono state accolte, rielaborate e assimilate da società profondamente diverse tra loro. William Dalrymple, tra i massimi storici dell’Asia meridionale, è il primo a dare un nome alla rete ideale di porti, itinerari e rotte marittime che per secoli ha collegato l’India monsonica al Mar Rosso e al bacino mediterraneo da un lato, all’Indocina e al Mar Cinese Meridionale dall’altro: la Via dell’Oro. Una definizione che riscatta dall’oblio una realtà storica concreta e documentata, ma rimasta a lungo in ombra rispetto alla più celebre Via della Seta. In un appassionante viaggio che ci conduce dalle università monastiche buddhiste agli osservatori astronomici indù, dai templi del Sud-Est asiatico alla corte imperiale cinese, dalle città-oasi dell’Asia centrale alla Baghdad abbaside e infine all’Europa latina, La Via dell’Oro racconta la diffusione su scala eurasiatica dell’induismo, del buddhismo, del sanscrito, dei sistemi di scrittura, della letteratura epica, dell’astronomia, della medicina e delle grandi innovazioni matematiche indiane – tra cui il sistema posizionale in base dieci e il concetto di zero, a fondamento del nostro calcolo. E, rileggendo la storia del mondo antico da un’angolazione inedita, restituisce all’India il posto che le compete: quello di fulcro di una civiltà cosmopolita, raffinata e straordinariamente influente.
Un appassionante viaggio nella storia antica che restituisce all’India il posto che le compete: quello di fulcro di una civiltà cosmopolita, raffinata e straordinariamente influente.
«La Via dell’Oro ... non è semplicemente un saggio storico, ma una lettera d’amore per un mondo sincretico perduto di credenze religiose e movimenti intellettuali in interazione e in evoluzione, al tempo in cui le idee indiane trasformarono il mondo» («The Guardian»).