IN COPERTINA
Yellapah di Vellore, Sepoy della fanteria di Madras.
Progetto grafico di David Mann.
history and art collection / alamy stock photo
SINOSSI

È ormai chiaro che lo strapotere delle grandi multinazionali, capace di condizionare la vita politica, le scelte economiche, i flussi informativi, costituisce un rischio per le odierne democrazie liberali. Ma il fenomeno è tutt’altro che nuovo. Circa quattrocento anni fa un’audace start-up londinese, dal suo piccolo ufficio nel cuore della City, si lanciò, letteralmente, alla conquista del mondo. La Compagnia Britannica delle Indie Orientali, una delle prime Società per Azioni, avviò l’attività con trentacinque dipendenti e una patente regia che le consentiva di «muovere guerra». Duecento anni più tardi, gli immensi profitti del commercio con le Indie – e un uso spregiudicato della forza e della diplomazia – l’avevano resa più ricca, potente e bellicosa della nazione in cui era nata: disponeva di uno dei più grandi e moderni eserciti permanenti al mondo, e controllava sconfinati territori, governati al di fuori di ogni legittimazione democratica e costituzionale. Inevitabilmente, il suo potere si insinuò anche in patria, rischiando di minarne gli ancor giovani princìpi democratici con la corruzione, i conflitti di interesse, il traffico di influenze. Con l’assoluto rigore storico e la maestria narrativa che lo caratterizzano, William Dalrymple ci racconta in questo libro l’ascesa inarrestabile della Compagnia delle Indie Orientali, ricostruendone la vicenda a partire da documenti originali e fonti bibliografiche inusitate e rare – e mostrando a quali estremi è potuto arrivare in passato il dominio incontrollato di una gigantesca corporation.

«La Compagnia delle Indie Orientali, grazie al cielo, non ha un vero equivalente moderno. Walmart, che è la più grande società del mondo in termini di fatturato, non include tra le sue attività una flotta di sottomarini nucleari, e né Facebook né Shell possiedono reggimenti di fanteria».

Volumi dello stesso autore
William Dalrymple

Nove vite

«Quelle che William Dalrymple raccoglie in giro per l’India ... sono storie terribili, storie sorprendenti, storie in cui anche la gioia dell’illuminazione non riesce a cancellare del tutto un’infinita malinconia di fondo» (Livia Manera).
Traduzione di Svevo D’Onofrio
gli Adelphi, 591
2020 / pp. 366 / € 15,00  € 14,25
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Altre edizioni
William Dalrymple, Anita Anand

Koh-i-Nur

Sulle tracce della pietra ‘maledetta’: il Koh-i-Nur, «La montagna di luce».
Traduzione di Svevo D’Onofrio
La collana dei casi, 134
2020 / pp. 253 / € 22,00  € 20,90
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La collana dei casi, 134
2020 / pp. 253 / € 22,00  € 20,90
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Altre edizioni
William Dalrymple

Il ritorno di un re

La prima, catastrofica intromissione dell’Occidente in Afghanistan.
Traduzione di Svevo D’Onofrio
L'oceano delle storie, 20
2015 / pp. 663 / € 34,00  € 32,30
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L'oceano delle storie, 20
2015 / pp. 663 / € 34,00  € 32,30
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