Oltre a La persuasione e la rettorica , al Dialogo della salute
e alle Poesie, Michelstaedter ha lasciato unimpressionante mole di scritti. Impressionante tanto più se si pensa alla brevità di una parabola esistenziale conclusasi con il suicidio a soli ventitré anni, e in cui è impossibile non cogliere il segno di un audace programma: «... e farai di te stesso fiamma». E sono proprio questi scritti vari ovvero il laboratorio segreto di Michelstaedter , di cui il suo maggiore specialista ci offre ora una silloge che copre il cruciale periodo 1905-1910, a fornirci una chiave per penetrare lenigma di unattività speculativa solitaria e radicale, che pareva, con la tesi di laurea, essere giunta a maturazione per vie misteriose, e che invece si rivela qui tumultuosamente ma caparbiamente preparata. Che rifletta sulla catarsi tragica o sulla «via della salute», che si sperimenti in favole o parabole, che reagisca a caldo a una pièce di Ibsen o di DAnnunzio o a un concerto, infatti, il pensiero di Michelstaedter sembra accanirsi intorno a un nucleo rovente, a una dolorosa certezza: contro ogni scuola che parli nel nome dellassoluta verità, contro la voce della philopsychía, che mette «un empiastro sul dolore per lenirlo», luomo «deve ricrearsi nellattività col suo spirito per creare il valore individuale, per giungere alla ragione di sé stesso alla vita, per portar lattualità allatto; per esser persuaso; poiché da nessuno e da niente egli può sperar aiuto che dal proprio animo, poiché ognuno è solo nel deserto».
Le poesie di Michelstaedter ci fanno sentire, in un’altra forma, la stessa vibrazione estrema di La persuasione e la rettorica. Composte fra il 1900 e il 1910, risentono solo superficialmente del clima letterario italiano di quegli anni. Mentre subito vi affiorano quei temi ultimi a cui Michelstaedter dedicò la sua riflessione filosofica...
Morto suicida a ventitré anni, nel 1910, Michelstaedter aveva concentrato il suo genio precoce su unopera, La persuasione e la rettorica, che, nata come tesi di laurea su questi concetti in Platone e Aristotele, si era poi trasformata in un testo formalmente inclassificabile, dove i due termini del titolo assumono significati del tutto peculiari. «Persuasione» è il...