Colette pubblicò questo romanzo a puntate su «Le Matin». Ma, quando il direttore si accorse che i due protagonisti, la quindicenne Vinca «dagli occhi color pioggia di primavera» e Phil, il sedicenne suo compagno di infanzia, procedevano impavidamente, attraverso gelosie e dispetti, verso la scoperta del sesso sul corpo dellaltro, sospese le pubblicazioni. Così unaura di scandalo circondò fin dallinizio questo libro, forse il più popolare di Colette. Ed era proprio la stupefacente precisione di Colette a scandalizzare, la sua capacità di concatenare le sensazioni, ricostruendo momento per momento, con unariosità febbrile, la trasformazione di due bambini che per anni hanno giocato insieme in due giovani amanti che evocano il «miracolo laborioso» del possesso. Il grano in erba è stato pubblicato per la prima volta nel 1923.
Con la protervia della bellezza giovane, Chéri, ragazzo «coi capelli dai riflessi blu come le penne dei merli», irrompe nella vita di Léa, donna leggera e sapiente – ma nel triangolo amoroso apparirà il rivale più temibile: il Tempo, corruttore di corpi. L’autunnale opulenza di lei e l’acerbo smalto di lui vengono spiati, attimo dopo attimo, da un occhio a cui nulla sfugge, talché la...
Traduzione di Giulia Arborio Mella, Anna Bassan Levi
Colette concepiva spesso i suoi libri come una forma più o meno esplicita, più o meno sottile e più o meno definitiva di vendetta, e sapeva poi occultare questa stilla incandescente sotto le sue minime, e perfette, architetture narrative. In ogni altro scrittore tale condotta sarebbe semplicemente un aspetto del mestiere fra i tanti; in Colette diventa, a volte, un’arte minore,...