SINOSSI

Maestro indisputato del racconto lungo, Pritchett è nel Novecento inglese l’inattesa reincarnazione, la più convincente, la più felice, di Charles Dickens. Basterà leggere qui, per averne la prova, Al ritorno di mia figlia, dove la protagonista, che parenti e amici avevano dato per spacciata o creduto prigioniera in qualche campo di concentramento giapponese, torna in patria alla fine della seconda guerra mondiale. Non è che il primo, grandioso equivoco di una lunga serie, esilarante e atroce, che Pritchett squaderna sotto i nostri occhi con la saggezza ingenua e un po’ sorniona del grande narratore, di chi sa stanare la vita in tutte le sue ambiguità.
Ma Pritchett è capace di sorprenderci anche nei racconti più brevi. Come Il santo, storia dell’improvvisa perdita della fede da parte di un diciassettenne, e ritratto impietoso, nel suo candore quasi agiografico ma proprio per questo micidiale, dello specchiato membro di una presunta «Chiesa dell’Ultima Purificazione». O La caduta, dove ci presenta lo spettacolo grottesco di un uomo condannato ogni volta dalle circostanze a esibirsi, dietro la raggelante maschera di un inerme Buster Keaton, nella sua specialità: la gag più insulsa, disperata e oscenamente triste cui sia dato assistere.

Traduzione di Paolo Dilonardo.

Volumi dello stesso autore
V.S. Pritchett

La donna del Guatemala

Un uomo e una donna, una visita inattesa, un viaggio: brevi, fatidici incontri, temuti o cercati, che sommuovono vite senza passioni, che incrinano armature di orgoglio e vanità. Come nell’indimenticabile Amore cieco, è da scabre situazioni narrative che nascono i racconti perfetti di Pritchett. Piccoli capolavori di una prosa limpida e tagliente, La donna...
Traduzione di Paolo Dilonardo
Piccola Biblioteca Adelphi, 438
1999 / pp. 87 / € 10,00  € 9,50
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Altre edizioni
V.S. Pritchett

Amore cieco

Quando V.S. Pritchett morì, nel 1997, da lui si congedò con affettuoso rimpianto una vasta comunità di lettori che lo aveva seguito per decenni, contando sulla regolarità con cui sarebbero apparsi, prima in rivista, poi in volume, i suoi racconti. Così scomparve il più discreto dei narratori, ideale prosecutore di Čechov, osservatore sottile di tutto...
Traduzione di Paolo Dilonardo
Piccola Biblioteca Adelphi, 417
1998 / pp. 74 / € 8,00  € 7,60
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