«La dottrina della creazione delluomo a immagine (tzelem) di Dio (Gn, 1, 26), già in sé alquanto problematica per la teologia monoteistica, offrì ai mistici il termine tecnico per una concezione che aveva ormai una parentela molto remota con lidea biblica. Ai cabbalisti premeva sapere in che cosa propriamente consistesse la particolare essenza individuale delluomo, dal momento che la dottrina della trasmigrazione delle anime ... si prestava a mettere in dubbio la specifica unicità e irripetibilità dellessere umano. Qual è il principium individuationis di ogni uomo, lelemento che costituisce lunicità della sua esistenza e che mantiene la sua identità attraverso le varie trasmigrazioni dellanima?». Così si legge in questo volume, che raduna le conferenze tenute da Scholem ai celebri Colloqui di Eranos, ad Ascona, tra il 1952 e il 1961. A quel pubblico assai scelto Scholem decise di presentare lo sviluppo storico e i nodi essenziali delle dottrine cabbalistiche scandendoli in altrettanti capitoli di un lessico ideale del misticismo ebraico. Scorrono così davanti ai nostri occhi i temi e i concetti più profondi, misteriosi e affascinanti della teosofia cabbalistica: la figura mistica del Creatore con il suo corpo inconcepibile, lintreccio misterioso di bene e male nella divinità stessa, la dimensione sessuale maschile e femminile del divino, compendiata nelle forme del Giusto e della Shekinah, le peripezie della reincarnazione e i viaggi cosmici del nostro «doppio», il «corpo astrale».
L’amicizia fra Benjamin e Scholem spicca, nel Novecento, come una tra le più affascinanti e vitali. E quando nel 1980 Scholem pubblica questo carteggio, che copre gli ultimi otto anni della vita di Benjamin, vuole rendere giustizia a un rapporto complesso e non privo di contrasti, ma improntato a una profonda fedeltà. Grande studioso della Qabbalah e della mistica ebraica, Scholem...
A cura di Gershom Scholem
Edizione italiana a cura di Saverio Campanini
Dai ghetti moravi alla corte imperiale di Vienna, dalle salmodie cabbalistiche agli idilli pastorali, dal traffico d'armi ai club giacobini, dalle logge massoniche alla ghigliottina: le tappe della vita avventurosa di Moses Dobrushka si leggono come altrettanti capitoli di un romanzo d'appendice, prodigo di colpi di scena, oscuri complotti, immense ricchezze e atroci miserie. Spia...