Gershom Scholem
La figura mistica della divinità
Studi sui concetti fondamentali della Qabbalah
Il ramo d'oro, 54
2010, pp. 318
isbn: 9788845925443
«La dottrina della creazione delluomo a immagine (tzelem) di Dio (Gn, 1, 26), già in sé alquanto problematica per la teologia monoteistica, offrì ai mistici il termine tecnico per una concezione che aveva ormai una parentela molto remota con lidea biblica. Ai cabbalisti premeva sapere in che cosa propriamente consistesse la particolare essenza individuale delluomo, dal momento che la dottrina della trasmigrazione delle anime ... si prestava a mettere in dubbio la specifica unicità e irripetibilità dellessere umano. Qual è il principium individuationis di ogni uomo, lelemento che costituisce lunicità della sua esistenza e che mantiene la sua identità attraverso le varie trasmigrazioni dellanima?». Così si legge in questo volume, che raduna le conferenze tenute da Scholem ai celebri Colloqui di Eranos, ad Ascona, tra il 1952 e il 1961. A quel pubblico assai scelto Scholem decise di presentare lo sviluppo storico e i nodi essenziali delle dottrine cabbalistiche scandendoli in altrettanti capitoli di un lessico ideale del misticismo ebraico. Scorrono così davanti ai nostri occhi i temi e i concetti più profondi, misteriosi e affascinanti della teosofia cabbalistica: la figura mistica del Creatore con il suo corpo inconcepibile, lintreccio misterioso di bene e male nella divinità stessa, la dimensione sessuale maschile e femminile del divino, compendiata nelle forme del Giusto e della Shekinah, le peripezie della reincarnazione e i viaggi cosmici del nostro «doppio», il «corpo astrale».
Studi sui concetti fondamentali della Qabbalah