Siamo a New Orleans che qui si chiama New Valois, ma rimane perfettamente riconoscibile a metà degli anni Trenta. Un cronista a caccia di storie vendibili arriva in un piccolo aeroporto, dove familiarizza con i protagonisti di un cupo ménage à trois: un pilota che si guadagna da vivere col volo acrobatico alle fiere dellaria; sua moglie, molto androgina in tuta, molto meno senza; e lamante, un paracadutista che potrebbe essere il vero padre del figlio che i due hanno avuto. E lo scoop non tarderà, perché gareggiando su un vecchio «monoguscio» molto simile a quello che Faulkner stesso possedeva il pilota troverà la morte nelle acque di un lago. Anziché il mélo che avrebbe potuto diventare e che diventerà al cinema qualche anno dopo, nelle mani di un maestro del genere come Douglas Sirk , Pilone si presenta come un romanzo fatto di molti romanzi. È infatti un reportage sul mondo degli aerei, che attraverso laccumulo di dettagli anche tecnici approda a una stilizzazione quasi metafisica del volo; è un omaggio allEliot degli Uomini vuoti, perché ogni personaggio qui sembra un «cittadino del mondo delle ombre», sempre sul punto di cedere alla vertigine per lalcol, il pericolo mortale, o il sesso; ed è, ancora una volta, una sgomenta interrogazione sul posto delluomo in una Natura smagliante e inesplicabile, che si estende dal «lieve, sibilante lamento delle conchiglie frantumate» fino a un cielo di «fitte, fioevoli stelle». È insomma Faulkner, o se si preferisce è la materia stessa di cui è intessuto il suo mondo.
Una volta, alla domanda se leggesse romanzi gialli, Faulkner replicò sornione: «Quando sono buoni come I fratelli Karamazov». Al pari di Dostoevskij, amava infatti trasfigurare e usare ai suoi fini la struttura del poliziesco – quasi che la letteratura non fosse altro che un polveroso tribunale, nascosto tra le quinte del profondo Sud americano. Questo romanzo del 1948 ne è...
I racconti di William Faulkner sono scaturiti dalla stessa materia dei grandi romanzi dell’autore. Vi ritroviamo così il microcosmo della contea di Yoknapatawpha, trasfigurazione di quella di Lafayette, nel suo Mississippi, con quel particolare métissage prodotto da un secolo e mezzo di invasioni coloniali, immigrazioni e conflitti tra etnie, classi e generazioni: indiani Chikasaw...