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Katja Petrowskaja

Forse Esther

Traduzione di Ada Vigliani

gli Adelphi, 658
2023, pp. 241, 14 ill. in bn
isbn: 9788845937620

€ 12,00  (-5%)  € 11,40
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IN COPERTINA
La madre del­l’autrice ritratta da Miron Petrovskij (1962).
SINOSSI

«Uno dei libri più belli, concentrati e drammatici della recente letteratura europea».

Pietro Citati

«Cherr Offizehr, cominciò babuška con la sua in­ confondibile pronuncia aspirata e in una lingua ibrida, ma convinta di parlare tedesco, signor uf­ficiale, sia così gentile, mi dica che cosa devo fa­re? Ho visto gli avvisi con le instruktzies per gli e­brei, ma fatico a camminare, non riesco a cam­minare così svelta.
«Le risposero con una rivoltellata: la noncuranza d’un atto di routine – senza interrompere la con­versazione, senza voltarsi del tutto, così, inciden­talmente. Oppure no, no. Magari lei aveva chie­sto: Sia gentile, Cherr Offizehr, potrebbe dirmi per cortesia come si arriva a Babij Jar? Una richiesta davvero seccante. Chi mai ha voglia di risponde­re a domande così stupide?».

Un intenso viaggio a ritroso nella storia del Novecento – il migliore romanzo che la letteratura tedesca ci abbia dato dopo Austerlitz di Sebald.

Volumi dello stesso autore
Katja Petrowskaja

La foto mi guardava

«Gli occhi del minatore mi hanno perseguitata per mesi, come fossero quelli di un lupo mannaro, mi ritrovavano sempre, e sempre erano rivolti direttamente a me, al tempo stesso vicini e lontani».
Traduzione di Ada Vigliani
Fabula, 400
2024 / pp. 259 / € 24,00
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2024 / pp. 259 / € 24,00