Questo libro, insieme a Eros e civiltà di Herbert Marcuse, ha segnato l'accesso a tutto quel pensiero antirepressivo che si è sviluppato ampiamente negli anni Sessanta. Ma, oltre che per questo aspetto, La vita contro la morte continua a essere indispensabile anche per altre ragioni: è un'acuta, serrata, illuminante guida al Freud più eversivo e contrario a ogni ortodossia e un felice esempio di radicale «critica della cultura».
Una raccolta di inediti di I. Bachmann, D. Barnes, R. Bazlen, T. Bernhard, M. Bortolotto, N.O. Brown, R. Calasso, I. Calvino, G. Ceronetti, R. Daumal, M. Feldman, A. Giuliani, F. Jaeggy, P. Klossowski, K. Kraus, G. Manganelli, S. Mattioni, F. Nietzsche, G. Pontiggia, S. Quinzio, G. de Santillana, S. Solmi, G. Trautteur, R. Vigevani, R. Walser, A. Warburg, J.R. Wilcock, E. Wind.