Arthur Schopenhauer
Parerga e paralipomena
gli Adelphi, 141
1998, 7ª ediz., pp. 684/917
isbn: 9788845914225
«Nelle intenzioni dell’autore, i Parerga dovevano servire di rifinitura al sistema del Mondo come volontà e rappresentazione, ne chiarivano gli sviluppi con un’esperienza arricchita, e commentavano in estensione, con una trattazione disunita, l’invadenza razionale esauriente di quella visione del mondo. L’opera invece fu afferrata per se stessa, fu una scoperta, perché in essa per la prima volta un grande pensatore riusciva a comunicarsi, e soltanto in seguito divenne un’introduzione alla più ardua costruzione, compressa, del Mondo. Anche ora, dopo un secolo, ritroviamo nei Parerga qualcosa di essenziale, che il Mondo non dà, e accostiamo le due opere come complementari, in ogni caso come le più importanti del filosofo»
GIORGIO COLLI
«Il fondamento e il terreno su cui si fondano le nostre nozioni e scienze è l’inspiegabile. Perciò ad esso riconduce ogni spiegazione, mediante un numero maggiore o minore di membri intermedi: allo stesso modo sul mare lo scandaglio tocca il fondo ora a maggiore ora a minore profondità, ma alla fine deve raggiungerlo, ovunque. Questo inspiegabile riguarda la metafisica»
ARTHUR SCHOPENHAUER