Tra il 1916 e il 1933 lEuropa fu scossa da eventi terribili e grandiosi, dalla prima guerra mondiale alla Rivoluzione russa, allinflazione weimariana. Ma al tempo stesso, dietro le quinte e attraverso il linguaggio cifrato delle Banche Centrali e della Borsa, un altro grande fenomeno stava prendendo vita: il definitivo passaggio di poteri dallEuropa agli Stati Uniti. Fu quello il periodo in cui lAmerica divenne il centro del mondo. E insieme, attraverso il cinema e la moda, il luogo sognato da tutto il resto del mondo. Questo predominio americano, che oggi ci appare ovvio, è il risultato di una serie di operazioni che di ovvio non avevano nulla e che ci obbligano a entrare nella storia segreta del nostro secolo, appunto «il secolo americano». Con il rigore e lacume delleconomista, e anche con una strepitosa capacità di visione dellepoca, Alvi ha ricostruito una sequenza di vicende decisive, ma che normalmente svelano la loro importanza soltanto ai tecnici. La lettura di questo libro scompagina e arricchisce ogni percezione della nostra epoca o almeno di quella sua fase che oggi forse si avvia a chiudersi. Pubblicato in Italia nel 1993 e tradotto in Francia nel 1995, il Secolo Americano appare qui in una versione profondamente rielaborata.
Occhialuti alchimisti rovinati dall'assenzio, lottatori che combattono contro le tigri a pugni nudi e si convertono poi all'ascetismo per soggiogare ben altre belve, temerari aeronauti che atterrano sul tetto dei grandi magazzini di Parigi, generali cosacchi buddhisti, digiunatrici poliglotte, trasvolatori infelici, inventori di cannoni eterici, pittori monocromi devoti a Santa Rita. Da Cary Grant...
Dopo gli ultimi grandi teorici, da Keynes a Sraffa, la teoria economica sembra essersi irrigidita in un’Ortodossia che pochi vogliono mettere in questione. Da una parte si applicano tecniche di analisi sempre più sofisticate, dall’altra si dà per scontato che l’èra delle grandi proposte teoriche sia chiusa per sempre. Ma la dottrina economica, se ha provato in...