In Ritorno in Erewhon, pubblicato da Samuel Butler nel 1901, a trentanni di distanza dal fortunatissimo Erewhon, la satira alle idee e alle istituzioni occidentali si concentra sul cristianesimo, nella sua versione vittoriana, perbenistica e ipocrita, che Butler descrive con ineguagliata causticità e irriverenza. È laltra faccia dellutopia negativa di un grande misantropo, che dà libero corso alla sua capziosa inventiva teologica e morale, al suo incontenibile impulso a combinare, ibridare le idee, a deformare i paradigmi della vita sociale. Attraverso una successione di scene, intrighi e divagazioni di irresistibile comicità, Butler ci sottopone sottilmente a una salutare diseducazione: il nostro mondo, visto con occhio estraniato grazie allartificio del viaggio immaginario, rivela i suoi aspetti più assurdi e maligni.
Erewhon, romanzo fantastico e satirico pubblicato anonimo nel 1872, cui fece seguito, quasi trent’anni dopo, il non meno affascinante Ritorno in Erewhon, è l’opera più ricca e sorprendente di Samuel Butler, erede di Swift e precursore della fantascienza, outsider arrabbiato nell’Inghilterra di fine secolo. Erewhon, cioè Nowhere (In-nessun-posto) è un mondo...
Erede di Swift e precursore della fantascienza, outsider arrabbiato nell’Inghilterra di fine secolo, Samuel Butler ha avuto una straordinaria fortuna postuma. Il suo romanzo Così muore la carne è oggi considerato il capolavoro della reazione antivittoriana; i suoi Diari si sono rivelati una miniera di aforismi taglienti, aneddoti memorabili, perfidie e paradossi. Ma il suo libro...