IN COPERTINA
Gemaine Kull, Scala (1928). Centre Georges Pompidou, Parigi.
COLLECTION CENTRE POMPIDOU, DIST. RMN / BERTRAND PRÉVOST / ALINARI
SINOSSI

«Dotato di cultura enciclopedica, Rucker spazia dal celebre racconto ottocentesco di Edwin Abbott Flatlandia a La storia di Plattner di H.G. Wells; da opere di misconosciuti matematici otto-novecenteschi agli illustri John Wheeler e Kip Thorne, fino ai romanzi di fantascienza e alle storie di Borges, per chiarire anche al lettore più profano che cosa accadrebbe se lo spazio avesse due sole dimensioni oppure quattro invece di tre, se esseri bi- o quadridimensionali apparissero nel nostro mondo tridimensionale o se, viceversa, uno di noi si facesse una passeggiatina nella quarta dimensione. Simultaneamente Rucker ci spiega la natura dello spazio e quella del tempo e come essi potrebbero mutare nei modi più svariati. Nella sua scorribanda spaziotemporale ce n’è per tutti i gusti, dai buchi neri a Lewis Carroll con il suo Alice nel paese delle meraviglie, senza dimenticare una capatina (ma umoristica) nel mondo della parapsicologia e della metafisica».

«Le Scienze»