IN COPERTINA
Disegni rupestri dei Boscimani (Età della pietra).
SINOSSI

Fra il 1921 e il 1928 il grande antropologo Leo Frobenius pubblicò, con il titolo Atlantis, un’opera sterminata in più volumi che rimarrà il vero tesoro narrativo delle civiltà africane. E una delle regioni più affascinanti di questo universo di storie è costituita dalle Fiabe del Kordofan, che Frobenius apprese nel 1912 da alcuni cammellieri di El Obeid, nel Sudan, e trascrisse mantenendo felicemente il passo e la vivezza della narrazione orale. Qui vediamo affiorare, insieme a personaggi e temi ricorrenti nella novellistica di ogni paese, credenze magiche o usi appartenenti a cicli culturali delle età più remote, teocratiche e matriarcali. E sulla soglia di questa raccolta apparirà la favola che è il presupposto di tutte le altre: la leggenda della rovina di Kasch, regno fondato sul sacrificio periodico del re, dove l’arte del raccontare, introdotta dallo straniero Far-li-mas, mostrerà di avere la forza di sabotare l’ordine esistente e di salvare così la vita del re, di sua sorella e del narratore stesso, analogamente a ciò che avviene nella cornice delle Mille e una notte, con cui queste Fiabe del Kordofan rivelano sorprendenti affinità.

Volumi dello stesso autore
Leo Frobenius dedicò parecchi anni, all’i­nizio del Novecento, a spedizioni antropologiche e archeologiche nei luoghi più vari dell’Africa, dal Fezzan al Capo, dal Sudan al deserto del Kalahari, e ne riportò preziosi reperti, oggetti di culto e della vita quotidiana, nonché le prime riproduzioni di ignote pitture...
Traduzione di Clara Bovero
Il ramo d'oro, 58
2013 / pp. 483 / € 35,00  € 33,25
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