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In copertina
Withe Sands National Monument (1964). Foto di Garry Winogrand. 1984 THE ESTATE OF GARRY WINOGRAND, COURTESY FRAENKEL GALLERY, SAN FRANCISCO, COLLECTION CENTER FOR CREATIVE PHOTOGRAPHY
Una grande casa tra le dune di Marthas Vineyard il rifugio ideale per le vacanze estive della società più facoltosa del New England. Ma in questa casa non si tengono ricevimenti sontuosi, né si scambiano ovattate confidenze: si indicono semmai raccolte di fondi a sostegno delle più disparate iniziative insurrezionali e si combattono schermaglie degne di un pub allora di chiusura. Già, perché ad abitarla è il clan dei «fantastici Flanagan», stirpe irlandese emancipata da qualsiasi preoccupazione economica grazie alle sovvenzioni di un distante e temuto patriarca, magnate dei media. Circondati da cani di ogni taglia, Charlie Flanagan, donnaiolo fascinoso e sconsiderato, e la moglie, bella ereditiera di simpatie sovversive, conducono un ménage insieme crudele ed esilarante. Di crescere Collie e Bingo, i figli della coppia, si preoccupa lo zio Tom, il fratello di Charlie perlomeno quando non è impegnato nelladdestramento dei piccioni o in qualche concitata rissa verbale. Ma i due non potrebbero essere più diversi: laddove Bingo è scapestrato e seduttivo, prodotto perfetto di un simile dressage, Collie, il narratore, è serio, sensibile e coscienzioso, e decisamente più attratto da ciò che il nonno rappresenta. Certo, la fascinazione di Collie per le ville in stile georgiano, i roseti ben tenuti, i mastini a guardia della proprietà lo espone al biasimo dei più stretti congiunti, ma lo rende anche lunico plausibile erede dellimpero familiare. Sennonché, un giorno destate, tutto va in pezzi...