Katherine Mansfield
Agli inizi del secolo una giovanissima neozelandese, Katherine Mansfield, ancora un po’ sperduta in Inghilterra, e provvista solo di «quel tragico ottimismo che troppo spesso è l’unica ricchezza della gioventù», cominciò a scrivere storie comuni di donne (e di uomini) comuni – continuando febbrilmente sino alla morte, che l’avrebbe raggiunta, trentaquattrenne, nel 1923. Letti con l’occhio...
Traduzione di Floriana Bossi, Giulia Arborio Mella, Marcella Hannau, Giacomo Debenedetti
1979, pp. 536, isbn: 9788845902529
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