Risvolto
Per abbandonare veramente il ginnasio di Salisburgo già descritto ne Lorigine, con la sua nefasta mistura di nazismo e pietà cattolica, il giovane Bernhard doveva scegliere qualcosa che fosse anzitutto, e in tutti i sensi, «nella direzione opposta», il punto più lontano possibile nella direzione opposta. Perciò abbandonare il centro di Salisburgo, dove le persone stesse sono «arte decorativa», e finire nel quartiere più malfamato e più sordido della città, i cui abitanti vengono spesso chiamati «feccia dellumanità». E in quel quartiere fermarsi nel negozio dellamabile signor Podlaha: una cantina adibita a spaccio di alimentari, sempre piena di clienti, di movimento, di cose da fare. Quel luogo, al centro dell«anticamera dellinferno», ha però qualcosa di oscuramente attraente: i clienti vi entrano anche senza ragione, trafficano con i bollini delle tessere annonarie, parlano della guerra e delle storie per lo più atroci che li riguardano, bevendo rum dalla bottiglia che hanno con sé. Lapprendista Bernhard li ascolta con attenzione vorace, attraverso di loro entra in molte vite, in molte case, spesso portando pesanti borse della spesa e chiacchierando nella lingua cruda e netta del luogo. Impara «a vivere in compagnia di molte persone fra loro diversissime», il suo dono di intenso osservatore si acuisce. Per lui tutto questo equivale, anche se ancora forse non lo sa, a una prima sortita in quello che sarà il suo territorio di scrittore: da quel quartiere che è la «macchia di sporcizia» nella nobile città di Salisburgo, e dallumida cantina che è il suo centro segreto, si propaga una moltitudine di voci disparate, disadorne, stridenti, che Bernhard amorosamente raccoglierà nella sua prosa angolosa, martellante, obbedendo alla sua vocazione di «disturbatore della pubblica quiete». Così egli ha potuto scrivere che il periodo di apprendistato nel negozio di alimentari è stato il «più importante» della sua vita. «La cantina è stata la mia salvezza, lanticamera dellinferno (o inferno) il mio solo rifugio».
La cantina è apparso per la prima volta nel 1976.