IN COPERTINA
Testa in diaspro giallo della regina egiziana Tiye (circa 1417-1370 a.C., XVIII dinastia). The Metropolitan Museum of Art, New York.
SINOSSI

Il più grande testo d’amore di tutte le letterature.
«Il mondo intero non vale il giorno in cui il Cantico fu dato a Israele, perché tutte le Scritture sono sante, ma Il Cantico dei Cantici è santissimo»

RABBI AQUIBÀ


«Solo quelli che hanno amato la Sapienza come una donna, e una donna (sublime cortesia, inaudito conoscere) come la Sapienza, hanno ricavato dal Cantico tutta la possibile luce».

GUIDO CERONETTI