IN COPERTINA
Sfinge (frammento di vaso greco; seconda metà del VII secolo d.C.). Museo del Ceramico, Atene.
SINOSSI

Giorgio Colli è stato un filosofo di radicale ‘inattualità’, uno dei rarissimi che abbiano avuto la capacità, eminentemente nietzscheana, di parlare al presente «con vera durezza»: in questo libro egli risolleva, in tutto il loro peso, molte delle domande che Nietzsche aveva posto, e a cui spesso aveva risposto solo per enigmi, inclusa quella sul significato dell’enigma, decisiva per avvicinarsi a qualsiasi questione filosofica e, in particolare, al modo che Nietzsche aveva di vivere il pensiero. Sono problemi che, almeno nella loro originaria e vitale immediatezza, negli ultimi cento anni ci si è preoccupati per lo più di eludere, sia non percependoli sia sottoponendoli al mortale filtraggio della ‘prospettiva storica’. Per Colli, invece, il presupposto è che Nietzsche sia stato l’ultima grande figura del pensiero occidentale, e che perciò la filosofia non abbia altra scelta se non quella di porsi le stesse questioni che Nietzsche individuò e sulle quali, alla fine, il suo destino si infranse. Ciò lo costringe a una sorta di guerra su due fronti: da una parte, la ripresa e reinterpretazione di tutti i temi greci di Nietzsche (dalla sapienza misterica a Socrate, dal significato di Apollo al nesso fra dialettica e violenza, alle origini e alle peripezie del logos), qui illuminati con sovrana lucidità, tale da delineare tutta una nuova visione, compatta e sorprendente, delle origini del pensiero occidentale; dall’altra, una sorta di analisi serrata delle conquiste del pensiero di Nietzsche, ma anche delle sue grandiose sconfitte, che pure Colli esamina con quella peculiare ‘mancanza di riguardi’ che – come Nietzsche stesso ha insegnato – è l’unico modo ammesso dall’etichetta del pensiero se si vuole avvicinare un grande filosofo. E ognuno di questi due fronti nutre direttamente un terzo tema del libro, cioè l’attacco devastante a molti idoli del pensiero moderno: dalla storia giustificatrice di ciò che comunque le sfugge, alla ragione ormai scissa dal logos da cui è nata, al superstizioso attaccamento alla scienza, ai fatti, all’azione. Il risultato è un libro singolarissimo, articolato in brevi sezioni aforistiche, continuamente appuntito e provocante, duro ed esigente nelle sue tesi, felicemente distaccato nella maniera, un libro dove in ogni parola si sente presente, e come ripercosso direttamente dalle sue origini greche, il rischio mortale che il pensiero accetta, a ogni suo passo, di fronte alla Sfinge.

Volumi dello stesso autore
Giorgio Colli

Empedocle

Di Giorgio Colli (1917-1979) Adelphi ha pubblicato un folto gruppo di opere; il titolo più recente è Apollineo e dionisiaco (2010). In questo volume sono raccolti e pubblicati per la prima volta il saggio Anima e immortalità in Empedocle, del 1939, e uno studio costituito dalle dispense delle lezioni che Giorgio Colli tenne all’Università di Pisa nell’anno accademico 1948-1949.
A cura di Federica Montevecchi
Piccola Biblioteca Adelphi, 746
2019 / pp. 222 / € 14,00  € 13,30
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Altre edizioni
Giorgio Colli

Apollineo e dionisiaco

All’interno del vastissimo patrimonio filosofico che Nietzsche ci ha lasciato, le nozioni di «apollineo» e «dionisiaco» sono certo fra le più citate e le meno comprese, e a tutt’oggi la letteratura al riguardo appare largamente inadeguata. Con gli scritti raccolti in questo volume (elaborati tra il 1938 e il 1940, parallelamente...
A cura di Enrico Colli
Piccola Biblioteca Adelphi, 607
2010 / pp. 269 / € 15,00  € 14,25
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Piccola Biblioteca Adelphi, 607
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Giorgio Colli

Filosofi sovrumani

«Nel VI secolo interviene un fattore nuovo a trasformare in modo decisivo la vita spirituale della Grecia, cioè il fenomeno cosiddetto dionisiaco ... il fenomeno dionisiaco è stato prevalentemente studiato nel suo aspetto artistico e religioso, e quasi mai si è analizzata la sua relazione sostanziale con l’intera evoluzione spirituale...
A cura di Enrico Colli
Piccola Biblioteca Adelphi, 584
2009 / pp. 172 / € 15,00  € 14,25
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Giorgio Colli

Platone politico

«È difficile trovare nella storia della filosofia un uomo che presenti una varietà e una ricchezza di pensiero quale Platone ci offre nelle sue opere; in lui confluiscono e si unificano tutte le creazioni spirituali del V e VI secolo, filosofia, arte e religione. Pure questa unificazione non poteva essere completa, dal momento che per la stessa...
A cura di Enrico Colli
Piccola Biblioteca Adelphi, 549
2007 / pp. 163 / € 15,00  € 14,25
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