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Sylvain Piron

Dialettica del mostro

Traduzione di Angela Guidi Nissim

Imago, 4
2019, pp. 349
isbn: 9788845933523

€ 50,00  (-5%)  € 47,50
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IN COPERTINA
Particolare del Codex Palatinus latinus 1993, f. 11v. Biblioteca Apostolica Vaticana, Città del Vaticano.
2019 biblioteca apostolica vaticana
SINOSSI

Per Aby Warburg, le immagini celavano al loro interno fantasmi spesso terrifici, che tentavano di tenere a bada: senza mai riuscire fino in fondo a nasconderne le tracce. È un'idea cruciale per il nostro modo di leggerle, che nel tempo ha trovato innumerevoli riscontri. Pochi, però, nitidi quanto quelli che ha lasciato dietro di sé Opicino de Canistris. Nato a Pavia alla fine del Duecento, scriba alla corte papale di Avignone, nel corso di una vita irrequieta e tormentosa Opicino ha lavorato a una serie di tavole straordinarie. Formalmente ispirate alle mappe dei cartografi genovesi che aveva a lungo maneggiato in Francia, le carte di Opicino sono qualcosa fra una cosmologia blasfema e un diario – quanto mai minuzioso – di quella catastrofe dell'anima che abbiamo imparato a chiamare psicosi. Ma rimangono in definitiva un affascinante enigma, tutto da decifrare.
E questa, magnificamente narrata da Sylvain Piron, è la loro storia.

Indagine su Opicino de Canistris