Edgar Wind

Humanitas e ritratto eroico

Edgar Wind

Humanitas e ritratto eroico

Studi sul linguaggio figurativo del Settecento inglese
Traduzione di Piero Bertolucci
Il ramo d'oro, 34
2000, pp. XVIII-292, 124 tavv.
isbn: 9788845915536
Temi: Arte, Simbolica, Storia del gusto
€ 38,00 -5% € 36,10
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Risvolto
Fra i grandi storici dell’arte del Novecento, Edgar Wind è stato il più affine allo spirito di Aby Warburg. Come per Warburg, infatti, la storia dell’arte ha per Wind il compito di svelare non solo l’essenza dell’immagine, ma le occulte connessioni che la sottendono e che ci introducono ad aree disparate, magari distanti dall’esperienza artistica.
Lo testimonia anche questo volume, che porta il titolo di un magistrale saggio del 1931 in cui Wind dimostra con impeccabile perspicuità come vi fosse uno stretto rapporto tra le differenze di stile nella ritrattistica inglese del secolo dei Lumi e le controversie filosofiche di quel tempo sulla natura e la dignità dell’uomo – evidenza sempre trascurata, anche a causa di «una troppo prudente divisione del lavoro nei moderni studi storici, che ha portato gli studiosi a esaminare i documenti filosofici e artistici separatamente gli uni dagli altri, invece di studiarli nella loro interazione». Principio, questo – l’alleanza e l’intreccio di esperienze e discipline diverse –, che informa anche gli altri saggi qui radunati, tutti ugualmente illuminanti nell’affrontare temi svariati e opere anche in apparenza ‘minori’: l’emblematica figura di mecenate del terzo conte di Shaftesbury; la teoria dell’imitazione dagli Antichi Maestri di Joshua Reynolds; la livorosa avversione che doveva ineluttabilmente opporre William Blake allo stesso Reynolds; la definitiva rottura con le regole accademiche nella pittura a soggetto storico prodotta dall’urto delle idee democratiche sostenute da un gruppo di artisti americani; le recondite fonti inglesi di un celebre dipinto di David; le implicazioni politiche sottese ai modesti dipinti che Antonio Verrio eseguì nella residenza reale di Hampton Court – con la concessione, in quest’ultimo caso, di un piccolo, ma non incongruo, scarto cronologico all’interno di una costellazione di scritti che sono altrettanti memorabili itinerari nella storia della cultura.
Humanitas e ritratto eroico, che raccoglie scritti composti tra il 1932 e il 1957, è stato pubblicato per la prima volta in forma unitaria nel 1968.