Matthew P. Shiel
«Quando lessi La nube purpurea pensai che forse sì, c’era un misterioso, occulto, magmatico e magnetico caso Shiel. La nube purpurea era un libro matto e rapinoso, un sogno, un delirio, un’allucinazione, era un oggetto letterario di forma e dimensioni inconsuete; era un animale impossibile, venuto dallo spazio o forse salito dalle schiume d’Acheronte. Teneva assieme l’accelerazione...
Traduzione di J. Rodolfo Wilcock
1991, pp. XXV-338, isbn: 9788845908040
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