Matthew P. Shiel
Immaginate un Robinson Crusoe che abbia per scena, invece di unisola sperduta, il mondo intero; in cui il protagonista, invece di sperimentare tutte le risorse del raziocinio, passi per tutti i deliri di una solitudine allucinante, affollata di cadaveri e di relitti; immaginate che le vicende del romanzo si svolgano dopo la fine del mondo, provocata da una catastrofe di demoniaca sottigliezza,...
Traduzione di J. Rodolfo Wilcock
1967, pp. XXV-338, isbn: 9788845900471