Immagini dell’Italia, ha scritto un amico di Muratov, Boris Zajcev, non è un manuale di storia dell’arte: piuttosto, «un libro di iniziazione, di consacrazione all’Italia in quanto categoria dello spirito», sorretto da una «capacità virtuosistica di sentire l’Italia» – e, aggiungiamo, di restituirla in tono confidenziale al lettore, trasformato in interlocutore e compagno di viaggio.