Paul Verlaine
Quando Paul Verlaine, nel 1894, si mise a scrivere le sue Confessioni, a dieci soldi per riga, era al tempo stesso il Principe dei Poeti, l’annunciatore glorioso della poesia maledetta, e una sorta di patetico barbone, che passava lunghe ore davanti all’assenzio nei caffè di Saint-Germain, fra un soggiorno e l’altro nelle desolate camere degli ospedali pubblici. Nei suoi cinquant’anni...
Traduzione di Sandro Bajini
1977, pp. 181, isbn: 9788845901942
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