Aggiungi alla wishlist Aggiungi alla wishlist Aggiungi alla wishlist
Condividi Condividi Condividi

Gypsy Rose Lee

Gypsy

Un libro di memorie

Traduzione di Franco Salvatorelli

La collana dei casi, 38
1997, pp. 416, 21 ill. in b/n
isbn: 9788845913228

Temporaneamente non disponibile
Temporaneamente non disponibile Temporaneamente non disponibile Temporaneamente non disponibile
IN COPERTINA
Gypsy on the road. Photo by The Steiners.
SINOSSI

Fra gli archetipi femminili dello spettacolo, accanto alla Dark Lady e alla Bionda Svampita c’è anche la Regina dello Spogliarello: Gypsy Rose Lee, ovvero la leggendaria Gypsy. Spregiudicata come Mae West, sbrigativa come Bette Davis, Gypsy è una sorta di turbine con un alto senso dello humour che attraversa una vita piena di incongruità, sordidezze, farse e colpi di scena, raccontandoci col piglio del cantore epico e insieme dell’intrattenitore di avanspettacolo come riuscì a diventare, da oscura figlia d’arte, prima una stella di Ziegfeld e infine la più grande stripteaser del suo tempo.
Insieme cronaca di un’interminabile tournée nelle vene dell’America della Depressione, passerella di figure indimenticabili – gangster con la febbre del palcoscenico, spogliarelliste specializzate nella contorsione indipendente dei seni, vecchi comici condannati a ripetere in eterno la stessa scenetta hawaiana – e serata d’onore per un varietà ormai lontano e perduto, Gypsy è forse il primo, grande romanzo del mondo inebriante e sgangherato che si nasconde dietro le quinte. Questo Helzapoppin picaresco e struggente, ambientato quasi per intero tra fondali cadenti, miserabili stanze d’albergo e squallidi camerini, è raccontato dalla voce di una protagonista travolgente, che scende da una Rolls-Royce con le iniziali in oro e si presenta in scena esigendo che il suo pubblico le tributi un ultimo applauso, ma soprattutto «la smetta di fare tante domande».
Gypsy è apparso negli Stati Uniti nel 1957.