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Le Apocalissi gnostiche

Apocalissi di Adamo, Pietro, Giacomo, Paolo

A cura di Luigi Moraldi

Biblioteca Adelphi, 181
1987, 3ª ediz., pp. XVIII-253
isbn: 9788845902444

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IN COPERTINA
Immagine tratta dal testo mandeo Diwan Abatur (da Diwan Abatur or Progress through the Purgatories, Text with Translation Notes and Appendices by E.S. Drower, Biblioteca Apostolica Vaticana, Città del Vaticano, 1950).
SINOSSI

Le cinque Apocalissi gnostiche qui pubblicate fanno tutte parte di quel tesoro di testi che fu ritrovato casualmente, nel 1945, a Nag Hammadi e ha rivoluzionato, da allora, le nostre conoscenze sullo gnosticismo. Mentre prima prevalevano di gran lunga le fonti dei nemici della gnosi, oggi possiamo dire di possedere un insieme importante di scritti che illustrano la gnosi dall’interno. Fra questi un posto decisivo occupano le Apocalissi qui presentate per la prima volta in Italia, e accompagnate da un ricco commento della nostra massima autorità in materia, Luigi Moraldi. Paradossali, criptiche, radicali e brucianti nell’enunciazione, queste Apocalissi lasceranno in ogni lettore alcune immagini che non si cancellano: basti pensare a quelle di Cristo che ride sulla croce o a quelle del frontale attacco, nell’Apocalisse di Pietro, alla Grande Chiesa. O all’anima presentata quale «donna nuda, multiforme e soggetta a sofferenze»; all’apparizione di Sofia come «femmina da una femmina»; all’apostolo Paolo che attraversa i cieli e dice: «Sto andando al luogo dal quale sono venuto». In queste immagini e in altre innumerevoli vediamo convergere tutti i temi peculiari della gnosi, che si mostrano in sequenze narrative oscure e lampeggianti. Sono le tracce di un’esperienza grandiosa, che per secoli sarebbe stata condannata e oggi, per un’accidentale scoperta, torna a parlarci con la propria voce.