IN COPERTINA
Jean Renoir e il padre Pierre-Auguste in una foto attribuita a Pierre Bonnard (1916).
SINOSSI

In questo libro incantevole, frutto di lunghe conversazioni e di un’appassionata immersione nei ricordi di tutta una vita, il regista Jean Renoir è riuscito a raccontare, con lo stile rapido e ironico e insieme con la delicatezza che saranno poi la cifra del cinema di Truffaut, la storia di suo padre, fissandone per sempre, come solo un grande pittore avrebbe saputo fare, i gesti e i pensieri più quotidiani e segreti. Ma chi era veramente Pierre-Auguste Renoir? Quell’uomo semplice, sbrigativo, che nell’aspetto «aveva qualcosa di un vecchio arabo e molto di un contadino francese», che non poteva fare niente che non gli piacesse, che odiava sopra ogni cosa il progresso e aveva per la donna un culto incondizionato, restava per suo figlio un mistero. Un mistero appassionante che queste pagine non cercano di svelare ma solo di commentare: «Potrei scrivere dieci, cento libri sul mistero Renoir e non riuscirei a venirne a capo».

Una biografia ammaliante – Renoir raccontato dal figlio: il regista Jean Renoir.