Aggiungi alla wishlist Aggiungi alla wishlist Aggiungi alla wishlist
Condividi Condividi Condividi

Charles Baudelaire

Il mio cuore messo a nudo

Razzi - Igiene - Titoli e spunti per romanzi e racconti

A cura di Diana Grange Fiori

Piccola Biblioteca Adelphi, 147
1983, 14ª ediz., pp. 171
isbn: 9788845905292

€ 13,00  (-5%)  € 12,35
Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello
SINOSSI

Non si può dire che il moderno sia veramente nato finché Baudelaire non comincia ad annotare le stenografie del suo «cuore messo a nudo». Qui, perduta l’antica cornice del verso, parla solo una lingua dei nervi, ogni riga è un sussulto, un tremore della sensibilità e dell’intelligenza, mescolate senza rimedio. Poe e Joseph de Maistre furono i padrini metafisici di quella lingua, in una accorta commistione di satanico e di celeste. Ogni tasto che Baudelaire sfiora, e fosse anche per produrre il suono più stridente, è qualcosa che continua a toccare noi tutti, «ipocriti lettori», che abbiamo imparato a riconoscere in lui un «fratello». Queste pagine non sono un «diario intimo», che poggi sulla tranquilla convenzione di un Io. Il dandy e il teologo, il poeta assillato dai debiti, il cronista della bêtise, l’allegorista: sono questi i personaggi, tutti interni a Baudelaire, che qui, volta a volta, lanciano i loro «razzi», folgorazioni intermittenti che traversano il cielo fosco della grande città. Sono segnali rapidissimi, ma non si cancellano dalla memoria. Questo è il libro che, oggi come ieri, ogni sedicenne dovrebbe portare in tasca. Aprendolo, vi leggerebbe, per esempio: «Diffidiamo del popolo, del buonsenso, del cuore, dell’ispirazione, e dell’evidenza».